Milano - Il prossimo appuntamento a tre in calendario, con Silvio Berlusconi (nella foto), Matteo Salvini e Giorgia Meloni, è atteso in pubblico. Una conferenza stampa a Perugia, giovedì 17 ottobre, come marcia di avvicinamento alle elezioni regionali in Umbria del 27 ottobre. A ispirare l'incontro è stato Massimo Gandolfini, leader del Family Day, l'uomo che ha riempito il Circo Massimo di mamme, papà e passeggini, e nel rispetto della libertà di coscienza che ha sempre caratterizzato Forza Italia nel campo dei temi etici, la scelta di unire le forze con un movimento e un personaggio fortemente impegnato nella battaglia per la vita, la libertà educativa, la difesa della famiglia, va anch'essa in direzione della rinascita di un centrodestra tradizionale, sia pure in forme nuove.
Il vertice politico di via Rovani a Milano di domenica scorsa, quando Salvini, Berlusconi e Meloni si sono ritrovati insieme dopo una lunga lontananza, riapre scenari che, seppur non ancora definitivi né certi nell'esito finale, vanno in direzione dell'alleanza a tre tra Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Non faranno tutto e sempre insieme, questo è certo. Alla manifestazione di piazza san Giovanni a Roma, voluta dalla Lega per il 19 ottobre, quasi certamente Forza Italia si limiterà a mandare solo delegati. Ma i tre sottolineeranno la ritrovata alleanza almeno con questo appuntamento in Umbria, a Perugia, dove si giocherà una partita di fondamentale importanza per il governo giallorosso e per l'opposizione. Pd e M5s si presentano uniti per mantenere la guida di una regione retta dalla sinistra. Se il centrodestra vincesse, sarebbe un mattoncino a sfilarsi nell'edificio che regge la maggioranza.
A Milano i tre alleati si sono ritrovati d'accordo anche sul taglio ai parlamentari, se la maggioranza continuerà a portare avanti il progetto. Berlusconi - che oggi e domani sarà in Russia per il compleanno dell'amico Vladimir Putin - ha ricordato come questa misura sia stata varata per la prima volta quando lui era premier (il riferimento è alla riforma approvata nel corso della XIV legislatura, poi bocciata dal referendum costituzionale del giugno 2006). La Meloni, dal canto suo, ha sempre votato tutte le proposte di taglio. Salvini non può certo sottrarsi a un progetto che fa parte della storia fondativa della Lega e che lui stesso, in tempi recenti, ad alta voce si è detto più volte disponibile ad approvare.
Unisce il centrodestra la politica economica e più precisamente l'opposizione alla manovra.
Dopo il coordinamento alla Camera, centrato soprattutto sull'opposizione fiscale e la verifica al reddito di cittadinanza, annunciato dai capigruppo Mariastella Gelmini (Fi), Riccardo Molinari (Lega), Francesco Lollobrigida (Fdi), annuncia iniziative congiunte anche la presidente dei senatori azzurri, Anna Maria Bernini: «Grandinano tasse ed è doveroso aprire l'ombrello per mettere al riparo l'Italia che produce. Sarà importante il coordinamento fra i gruppi parlamentari a cui i senatori di Forza Italia daranno convinto apporto per mettere a nudo le contraddizioni di questa maggioranza».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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