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Berlusconi: "Un anno senza tasse. ​Il centrodestra cresce"

Berlusconi ha dichiarato che la coalizione condivide l'atteggiamento di "opposizione responsabile". Poi ha aggiunto: "Dimostreremo la nostra unità con una manifestazione composta e di forte valore simbolico"

Berlusconi: "Un anno senza tasse. ​Il centrodestra cresce"

"Il centrodestra è assolutamente unito anche se ogni sua componente viene da culture e da storie diverse", ha assicurato Silvio Berlusconi in un'intervista a Studio Aperto. Il Cav ha infatti sottolineato che tutta la coalizione condivide l'atteggiamento di "opposizione responsabile" assunto in questi mesi di emergenza sanitaria da FI. E, per dimostrare ancora una volta la sua unità, il centrodestra sarà in piazza "il 2 giugno, con una manifestazione composta e di forte valore simbolico, a fianco dell'Italia che vuole ripartire". Poi Berlusconi ha aggiunto: "Nel centrodestra Forza Italia, che è in grande crescita, rappresenta l'anima liberale, cristiana, garantista, europeista, portatrice dei valori e delle tradizioni dell'Occidente. È una componente essenziale perché il centrodestra sia capace non solo di vincere ma anche e soprattutto di governare in Italia e per essere credibile in Europa".

Silvio Berlusconi si è detto ancora una volta preoccupato per la lentezza del governo Conte. "È importante che l'Italia - ha dichiarato -si rimetta in moto, in condizioni di sicurezza sanitaria. Gli italiani riusciranno anche questa volta a compiere il miracolo di rimettere in piedi questo nostro meraviglioso Paese. Oggi sono più che mai fiero di essere italiano. Ma sono meno fiero ed anzi sono molto preoccupato per quello che il nostro governo sta facendo o meglio, non sta facendo per aiutare gli italiani a ripartire". "Le imprese e i lavoratori per superare questa fase drammatica hanno bisogno di interventi immediati - ha tuonato -: quelli annunciati dal governo sono insufficienti, dispersi in troppi rivoli, ma soprattutto troppo lenti". Poi la proposta: "Per salvare le imprese, quindi il lavoro, i consumi e il benessere generale della nazione, occorrono pochi grandi interventi. Innanzitutto dei contributi a fondo perduto alle industrie, ai commercianti e agli artigiani, ai professionisti e al lavoro autonomo per recuperare almeno una parte dei mancati introiti di questi mesi. Occorre un anno sabbatico del fisco: cioè nessuna imposta e nessuna sanzione per tutto il 2020. Occorre che la cassa integrazione sia versata subito a tutti i lavoratori che ne hanno bisogno perché non hanno lavoro". Il leader di FI ha poi spiegato di aver preparato "altri 150 emendamenti migliorativi per il decreto Rilancio" nella speranza che l'esecutivo "ci dia retta e che l'ascolto non sia più solo formale".

L'ex presidente del Consiglio è tornato a parlare anche dell'Europa che "ci ha già garantito aiuti molto importanti. Senza di essi, non so davvero come potremmo superare questo momento. Certo, sul Recovery Fund, il fondo per la ricostruzione, occorre essere più coraggiosi della proposta franco-tedesca di ieri. Ci batteremo per arrivare oltre i 500 miliardi, per arrivare almeno a 1000 miliardi - ha assicurato -, dei quali la metà a fondo perduto da dividere tra gli Stati che sono stati i più colpiti dal virus, come l'Italia, e che questi fondi arrivino al più presto".

Intanto, sul fronte interno, il centrodestra si prepara a sfilare unito nel giorno della Festa della Repubblica. "Il 2 giugno, insieme, vogliamo dare voce al dissenso degli italiani, vogliamo dare voce a quell'Italia che non crede più nelle promesse di questo Governo", ha spiegato Giorgia Meloni. "Sono contento perché abbiamo raccolto l'appello del Paese e siamo pronti a tornare al fianco degli italiani che ci aspettano", ha aggiunto il leader della Lega Salvini. Sarà l'occasione, ha affermato Antonio Tajani, "per rappresentare i lavoratori che aspettano la cassa integrazione e le aziende in attesa di sostegni economici dal Governo che è in ritardo su tutto". "La prima cosa da fare è fare in fretta - ha avvisato poi Silvio Berlusconi -. Bisogna semplificare e accelerare tutte le procedure.

Aspettare delle settimane o dei mesi significherebbe aiutare delle imprese quando sarà troppo tardi perché saranno già fallite".

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