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Il centrodestra stacca i giallorossi e sfiora il 51% delle preferenze

Numeri importanti per il centrodestra unito, che nel sondaggio di Nando Pagnoncelli arriva al 50,9% dei consensi contro il 45,3% dei giallorossi

Il centrodestra stacca i giallorossi e sfiora il 51% delle preferenze

Il Polimetro di Ipsos, la rilevazione settimanale di Nando Pagnoncelli per il gradimento dei partiti, ha certificato che il centrodestra compatto, comprensivo anche di Fratelli d'Italia attualmente all'opposizione governativa, supera abbondantemente il 50 percento dei consensi degli elettori. La coalizione, infatti, avrebbe al momento il 50,9% dei favori degli elettori italiani, un risultato decisamente positivo nell'ottica delle prossime elezioni amministrative ma anche delle future governative.

Nel centrodestra, Giorgia Meloni a capo di Fratelli d'Italia procede a passo di carica, spedita oltre il 20 percento. Un risultato impensabile fino a pochi mesi fa, che premia la costanza e la coerenza dell'unico partito di opposizione. FdI al momento detiene esattamente il 20,5% dei consensi, che secondo le rilevazioni di Nando Pagnoncelli lo denotano come partito preferito dagli elettori del centrodestra. Ma la Lega è a brevissima distanza con il 20,1%. I due partiti insieme superano il 40% dei consensi e a questi si deve aggiungere l'ottimo 9,2% di Forza Italia di Berlusconi. Nel complesso dei partiti del centrodestra, quindi, si inserisce anche l'1,1% delle altre forze politiche della coalizione, che compattata stacca i giallorossi di parecchie unità percentuali.

Infatti, il Partito democratico è la forza politica preferita a sinistra con il 20,8% ma per trovare un altro partito in doppia cifra è necessario guardare al Movimento 5 Stelle, che attualmente gode del 14,2%. Tutti gli altri partiti galleggiano sulla linea dell'1/2 percento, con Azione che arriva al 2,8%. Sotto il 2 percento anche Matteo Renzi, che nelle rilevazioni di Nando Pagnoncelli tocca appena l',8%. Complessivamente, la coalizione giallorossa arriva al 45,3% ossia oltre 5 punti di distanza da quella di centrodestra.

Nando Pagnoncelli, quindi, ha spiegato anche che "i tre partiti (Lega, FdI e Pd, ndr) si posizionano nell'arco di meno di un punto percentuale, una distanza ampiamente compensabile dal margine di errore statistico. È quindi del tutto ragionevole considerarli di fatto sugli stessi livelli di consenso elettorale e attendersi anzi nuovi cambi di posizione nelle prossime settimane". Inoltre, se Lega e Fratelli d'Italia hanno un bacino elettorale comunicante tra loro che genera una certa fluidità di voto, il Partito democratico ha un bacino che, seppure non sia piccolo, è comunque ridotto. Tutti i partiti, comunque, possono ancora sperare di attingere dagli astenuti, che rappresentano un bacino fondamentale da attrarre per vincere le eventuali elezioni.

Tra i leader politici, infine, Nando Pagnoncelli ha rilevato che al di là dell'altom gradimento di Mario Draghi (70,8%), questa settimana è Matteo Salvini il leader politico preferito dagli elettori, con il 31,5% delle preferenze.

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