Roma In attesa che i leader si incontrino in settimana, il centrodestra organizza in Parlamento un'opposizione coordinata contro l'aumento delle tasse nella manovra economica. È Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, a proporre agli alleati di Lega e Fdi di incontrarsi oggi con l'obiettivo di «difendere i risparmi degli italiani». Sul referendum per il maggioritario di Matteo Salvini, invece, Silvio Berlusconi non intende seguirlo e invita i consiglieri delle regioni che dovrebbero prendere l'iniziativa ad astenersi.
All'appello della Gelmini sia Riccardo Molinari, presidente dei deputati del Carroccio, sia Francesco Lollobrigida suo omologo di Fdi, rispondono che sono pronti a far fronte comune. Oggi si vedranno, prima della riunione dei capigruppo, per coordinare l'iniziativa parlamentare del centrodestra e, come dice la Gelmini, «rendere più efficace la nostra azione ed opporsi con più forza al governo delle 4 sinistre e alle pulsioni che già stanno emergendo nella maggioranza per mettere le mani delle tasche degli italiani e aggredire per via fiscale risparmi e patrimoni».
Sul referendum il leader azzurro si è già dichiarato a favore della quota proporzionale e ora, scrive Sestino Giacomoni in un messaggio ai coordinatori regionali di Fi, prende atto dei «dubbi» sollevati da alcuni di loro nella riunione alla convention del vicepresidente Antonio Tajani a Viterbo. La coalizione, spiega, «non va assolutamente divisa alla vigilia di importanti elezioni amministrative», ma sulla consultazione popolare «la cosa migliore da fare è quella di dire ai nostri che, pur se favorevoli di principio al maggioritario, dal punto di vista tecnico il referendum presenta molti punti critici, per questo non possiamo votarlo». Meglio sarebbe, per il Cavaliere, «depositare, in tempi brevi, una proposta di riforma della legge elettorale elaborata da tutto il centrodestra unito». È uno dei punti da discutere nel vertice a tre, forse domani o venerdì.
Intanto a Montecitorio si fanno passi sulla linea comune di opposizione al governo giallorosso. «Un'azione coordinata dal punto di vista parlamentare - dice la Gelmini - può contribuire a fare esplodere le contraddizioni della maggioranza e allo stesso tempo costituire un ottimo viatico per affrontare la decisiva campagna per le elezioni regionali che abbiamo di fronte». Il leghista Molinari risponde che il suo partito è «pronto a collaborare come centrodestra per difendere i risparmi e gli interessi degli italiani». Anche Lollobrigida aderisce, sottolineando che «Fdi non ha mai lasciato il centrodestra né per dialogare con il Pd né con i 5Stelle» ed è convinto che ci voglia «chiarezza, oltre che compattezza».
Oggi ci saranno anche le
riunioni per ricompattare i gruppi azzurri a Camera e Senato e la Gelmini vorrebbe far firmare ai deputati un documento di fedeltà al centrodestra e ferma opposizione al Conte bis, anche per smentire suggestioni renziane.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.