Elezioni politiche 2022

Centrodestra a valanga, FI al 9%. E l'ammucchiata rossa vale solo il 33%

La coalizione di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia supera il 45%. Si mette male per Letta&Co. Cosa dicono gli ultimi sondaggi

Centrodestra a valanga, FI al 9%. E l'ammucchiata rossa vale solo il 33%

A meno di due mesi dal ritorno alle urne i sondaggi continuano a premiare il centrodestra, che resta la coalizione verso cui gli italiani nutrono maggiore fiducia. Si mette male invece per l'ammucchiata rossa che, nonostante l'accozzaglia di partiti, deve fare i conti con una distanza siderale dagli avversari. Per Letta&Co serve un miracolo nelle prossime settimane, ma i numeri registrati dal fronte allargato sono davvero bassi.

Testa a testa FdI-Pd

Dall'ultima rilevazione di Ipsos per il Corriere della Sera viene confermato il testa a testa tra i due principali partiti del Paese. Alla vetta delle preferenze si trova Fratelli d'Italia, che rispetto al 30 giugno scorso registra un +3,3% e si porta al 23,3%. Poco più distaccato il Partito democratico, che guadagna un 2,4% e va al 23,2%. Completa il podio la Lega, che invece perde l'1,5% e scende al 13,5%.

Continuano a non arrivare buone notizie per il Movimento 5 Stelle, specialmente dopo la scissione innescata da Luigi Di Maio e la caduta del governo Draghi: i grillini pagano un -0,8% e vanno all'11,3%. Anche Forza Italia perde lo 0,8% ma comunque resta sulla soglia precisa del 9%. "La Stampa viene smentita clamorosamente dai sondaggi del Corriere. Forza Italia è al lavoro per presentare proposte serie e credibili per difendere il potere d'acquisto di pensioni e stipendi. Mobilitazione in tutto il territorio nazionale per illustrare le nostre proposte", ha commentato Antonio Tajani, coordinatore nazionale azzurro.

Infine si trovano le formazioni politiche con minore consenso: Azione di Carlo Calenda e + Europa (3,6%, -0,2%), Verdi-Sinistra italiana (3,4%), Italexit di Gianluigi Paragone (3,1%, -0,9%), Italia Viva di Matteo Renzi (2,3%, +0,3%), Articolo Uno-Mdp (1,5%, +0,3%) e Insieme per il futuro di Luigi Di Maio (1,3%, -1%). La somma dei consensi delle altre liste ammonta al 4,5%, in calo dello 0,3%. La quota di chi si astiene e di chi si ritiene indeciso è del 40,6% (-1,9% rispetto al mese scorso).

Il centrodestra domina

Rivestono un ruolo molto importante i dati relativi all'aggregazione per possibili coalizioni. Il centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia) può contare su ottimi numeri: la coalizione si attesterebbe al 45,8%, in aumento dell'1%. Cosa ben diversa per il centrosinistra: l'eventuale ammucchiata rossa (Partito democratico, Articolo Uno, Verdi-Sinistra italiana, Azione e +Europa, Insieme per il futuro) viene data al 33%. Un divario nettissimo dal centrodestra.

Secondo Renato Mannheimer si tratta di una gara aperta che comunque vede, almeno per ora, il centrodestra in assoluto vantaggio. Il sondaggista ha fatto una sorta di profezia: "Tutto è possibile perché gli italiani sono molto mobili in questo ultimo periodo. Berlusconi potrebbe riuscire ad arrivare al 20% se facesse una campagna elettorale straordinaria".

Ecco perché Enrico Letta le sta provando tutte: il suo intento è quello di inglobare quanti più partiti possibile per tentare di arginare la vittoria di Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Ma i veti incrociati a sinistra stanno complicando il tutto e le loro discussioni sono ridotte ai personalismi.

In tutto ciò è partita puntuale la macchina del fango contro il centrodestra, i cui leader vengono demonizzati per spaventare gli italiani per il presunto ritorno del fascismo. Non poteva mancare ovviamente la caccia agli "amici di Putin", con smentite che però piovono in maniera immediata.

E da qui al 25 settembre c'è ancora tempo per cercare di presentare come mostri gli esponenti del centrodestra.

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