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Maresca, il magistrato di ferro che può far risorgere Napoli

49 anni, quasi una vita trascorsa in magistratura, Catello Maresca è il candidato sindaco di Napoli sostenuto dal centrodestra

Maresca, il magistrato di ferro che può far risorgere Napoli

Catello Maresca, napoletano classe 1972, è il candidato che correrà come sindaco di Napoli con il simbolo di Forza Italia e il sostegno del centrodestra. Attualmente ricopre il ruolo di sostituto procuratore generale di Napoli, dopo aver operato presso la Direzione distrettuale antimafia (Dda). In questi giorni ha chiesto l'aspettativa al procuratore generale partenopeo Luigi Riello per poter ufficializzare la sua candidatura come sindaco nel capoluogo campano. Dal 2018 è docente di Diritto e legislazione antimafia presso l’Università Vanvitelli di Napoli.

Titolare di un blog online, nella sua biografia si legge: "Magistrato di professione, scrittore per diletto e interesse culturale". È entrato giovanissimo in magistratura, nel 1999 ad appena 27 anni. I suoi primi incarichi furono nel contrasto della criminalità economica finché nel 2007 è approdato alla Dda di Napoli. In questo ruolo ha guidato alcune delle più note inchieste che hanno riguardato i casalesi. In particolare, il suo nome è salito agli onori delle cronache perché è stato il titolare delle indagini che hanno poi portato all'arresto del boss Michele Zagaria, capo dei capi della camorra casalese.

Da questa operazione, insieme a Francesco Neri, ha scritto il libro L'ultimo bunker, la vera storia delle indagini e dell'arresto di Michele Zagaria. È autore anche del libro Male capitale, che scava e racconta il mondo dorato ma evanescente dei clan casalesi. La sua ultima opera letteraria è NCO, le radici del male.

Durante la sua permanenza nella Direzione distrettuale antimafia di Napoli il suo lavoro è stato fondamentale per decapitare le più potenti organizzazioni criminali sul territorio. Ha contribuito a sgominare le costole militari e a sequestrare centinaia di milioni di euro in beni immobili e patrimoni accumulati dai boss locali. Nota la sua partecipazioni alle operazioni Zenit, Caccia al Tesoro e Gomorrah.

L'ultima è stata un'importantissima operazione incentrata sulla repressione del traffico internazionale di merce contraffatta, "uno dei reati più odiosi e pericolosi con cui le mafie si arricchiscono e mettono in ginocchio l’imprenditoria legale oltre che a distruggere migliaia di posti di lavoro". Così lo definisce nel suo internet Catello Maresca, che grazie al suo lavoro ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti come la cittadinanza onoraria da alcuni comuni d’Italia come Ischia, Sassano, Cellole, Nusco, Casaluce.

È stato premiato per il suo impegno contro le mafie con il premio Falcone e Borsellino, il premio Livatino, il Leone d’oro a Venezia, il premio Caponnetto di magistrato scomodo alla mafia.

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