Scripta manent

Chi è davvero Draghi: cosa rivelano le "lettere"

La grafia di Mario Draghi, così chiara ed essenziale, mette in evidenza non solo grandi capacità intellettive, ma anche doti umane e comportamentali che poco spazio lasciano al protagonismo

Chi è davvero Draghi: cosa rivelano le "lettere"

La grafia di Mario Draghi, così chiara ed essenziale, mette in evidenza non solo grandi capacità intellettive, ma anche doti umane e comportamentali che poco spazio lasciano al protagonismo. Nulla sembra eccedere sia negli atteggiamenti sia nella manifestazione delle personali doti politiche che lo hanno reso uomo della “polis” più che della casta. Mario Draghi emerge come leader di grande spessore per cui è sperabile che egli accetti un incarico importante a livello di gestione della cosa politica in Italia poiché la sua scrittura e la firma denotano doti uniche. Ciò è favorito anche da un carattere introverso ma non chiuso, per cui sa controllare e verificare senza peccare di complessi di superiorità né d’inferiorità, anche se, molto probabilmente, in età adolescenziale può aver sofferto per una timidezza di carattere.

Ciò non gli ha impedito una scalata prestigiosa e sempre nel novero della correttezza. Per Erich Fromm gli uomini politici sono tutti presi da forme narcisistiche più o meno forti. Ebbene in Draghi, proprio per l’essenzialità del carattere, espresso da una scrittura parca e priva di ogni sproporzione, ciò non sembra essere emerso, a vantaggio di una crescita sociale e professionale che, pur gratificandolo, non lo ha spinta ad alcun eccesso.

Il bagaglio energetico appare ben costruito per cui egli riesce a tollerare bene la fatica, anche in condizioni di stress, e ciò gli permette di sopportare una certa dose di frustrazioni magari pagando con qualche punta di somatizzazione a livello dell’apparato digerente. (Clicca qui per guardare la grafia)

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