La chiave per salvare l'Europa

Il cicaleggio circolare e includente dei giorni successivi alla Brexit sembra dimostrare che i governi non hanno uno straccio di idea su come cementare le fondamenta di Casa Europa. Un guaio, viste le crescenti pressioni a staccarsi dall'Unione, tra onde xenofobe montanti e la minaccia terroristica. Servirebbero invece risposte coraggiose e immediate per stoppare i rigurgiti di nazionalismo e isolazionismo, per far capire che muri e barriere espongono il Vecchio Continente al rischio di ritrovarsi ancor più piccolo di quanto già non sia sul palcoscenico della competizione globale.

«Euxit, uscita di sicurezza per l'Europa» (edizioni Rubbettino), il libro scritto con timing impeccabile dal direttore delle relazioni esterne dell'Antitrust, Roberto Sommella, affronta tutti i nodi di un'Unione imperfetta, ma che proprio dall'emergenza creata dallo strappo inglese può trovare gli anticorpi giusti per garantirsi un futuro. L'importante, sostiene Sommella, è darsi da fare. Come? Innanzitutto, con la convocazione di una grande conferenza intergovernativa in vista dei 60 anni del Trattato di Roma. Con tre obiettivi: «La redazione di una Costituzione Europea, il rafforzamento dei poteri del Parlamento europeo, la riforma della legge elettorale con espressa scelta del Presidente della Commissione da parte dell'elettorato». Insomma: un primo passo verso gli Stati Uniti d'Europa».

Sommella smonta infine alcuni luoghi comuni, a

cominciare da quello sull'invasione migratoria (i flussi sono lo 0,2% in rapporto alla popolazione europea) e da quello sul bazooka pro-Italia di Draghi. Contrariamente alla vulgata popolare, il Qe ha reso più ricca la Germania.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica