New YorkL'America è sotto shock per l'ennesima strage legata alle armi da fuoco, e ancora una volta teatro della follia omicida è una università. Un uomo armato ha ucciso almeno tredici persone e ne ha ferite circa venti, quasi tutti studenti, all'Umpqua Community College a Rosenburg, in Oregon. Alcuni testimoni hanno riferito che prima di sparare il killer ha chiesto ai ragazzi di alzarsi in piedi e dichiarare la propria fede religiosa. È stato ucciso più tardi in uno scontro a fuoco con la polizia.
Le vittime sono in gran parte studenti, come del resto lo stragista, un giovane di vent'anni che probabilmente frequentava il campus. Secondo i media potrebbe aver fatto riferimento al suo piano in conversazioni avute online la sera prima. Quattro pistole sono state trovate sul luogo della sparatoria.
Immediata la reazione della Casa Bianca: il portavoce Josh Earnest ha ribadito che affrontare il nodo della violenza legata alle armi da fuoco resta una priorità del presidente americano, Barack Obama. Il college è stato presidiato per diverse ore dalla polizia, che lo ha messo in stato di «lockdown», ovvero ha bloccato gli ingressi e le uscite. Le autorità hanno setacciato l'auto del sospetto autore della sparatoria alla ricerca di possibili esplosivi. «È stato davvero spaventoso», ha raccontato uno studente di nome Lacey Gregory ad una tv locale. In presa diretta, i ragazzi hanno raccontato su Twitter il proprio orrore: «O mio Dio, stanno sparando», ha scritto Kayla Marie. «Gli studenti stanno fuggendo ovunque, mio Dio», ha aggiunto la giovane nei primi minuti della tragedia. Poi un altro tweet: «Ciao. Sto bene. Fisicamente. Ci stanno portando via dal campus con il bus».
«Tutto questo è estremamente preoccupante e triste», ha detto invece Endi Hartigan, portavoce dell'Oregon Higher Education Coordinating Commission.
Rosenburg, dove si trova l'Umpqua Community College, è un piccolo centro rurale nell'Oregon a poco più di 300 km da Portland, e ha circa 22.000 abitanti. Il college è frequentato da circa 3.300 studenti a tempo pieno e circa 16.000 part-time.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.