Politica

Cinque Stelle contro il Tg1: "Fa servizietti e non informa"

Casalino: "Giornalisti faziosi". Pd: "Post delirante". Fi: "Vogliono i media piegati"

Cinque Stelle contro il Tg1: "Fa servizietti e non informa"

Il Movimento 5 Stelle torna ad attacare la Rai e i suoi giornalisti. Nel mirino dei grillini è finito - di nuovo - il telegiornale di Rai Uno, reo di censurare una parte del messaggio di Beppe Grillo contro Renzi.

"Siamo stanchi di assistere all’ennesimo servizio fazioso del Tg1. Ieri sera a fare disinformazione è stata la giornalista Claudia Mazzola", scrive sul blog Rocco Casalino, responsabile della comunicazione del M5S al Senato, "Nel suo servizio dedica 15 secondi al videomessaggio di Beppe Grillo, riportando solo le parole rivolte a Renzi e oscurando completamente la parte importante del videomessaggio, quella in cui Grillo parla della crisi economica e dello stato drammatico del nostro Paese, temi evidentemente scomodi per la propaganda del governo e che è meglio tenere nascosti agli italiani. Il resto del servizio, invece, ruota tutto su una meschina bugia costruita ad arte per infangare il MoVimento 5 Stelle sostenendo che Di Battista sia a favore dei terroristi. E per rafforzare la menzogna, si dà largo spazio alle dichiarazioni altrettanto false e bugiarde dei vari politici di turno. La vera vergogna è una tv pubblica che non è più in grado di raccontare la realtà, ma che sa solo deformarla e fare disinformazione".

"Voglio esprimere tutta la mia solidarietà alla redazione del Tg1, al direttore Mario Orfeo e alla giornalista Claudia Mazzola per le accuse infanganti che arrivano da un delirante
post del M5S pubblicato sul blog di Grillo", ha replicato Dario Ginefra del Pd, "Ancora una volta si taccia per fazioso un servizio giornalistico solo perché secondo Grillo e i pentastellati non si darebbe pubblicità all’M5S-pensiero in modo assoluto e acritico. Sostenere, poi, che le voci degli esponenti politici degli altri partiti non andavano riportate è ancora di più delirante. Grillo inizi a rispettare il lavoro dei giornalisti e si preoccupi delle dichiarazioni allucinanti dei suoi parlamentari. A meno che - conclude Ginefra - non ci riveli di essere d’accordo con Isis". "La verità è rivoluzionaria. In questo Grillo e i suoi compari stanno dimostrando di essere degli autentici restauratori.

Non c’è oggi forza politica oggi in Italia che sia più ostile alla libertà di stampa e che prenda sistematicamente di mira chiamandoli per nome e cognome giornalisti rei solamente di aver fatto con scrupolo il mestiere di informare", aggiunge Daniela Santanchè (Forza Italia).

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