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"Castrazione chimica per i pedofili"

Il Carroccio chiede pene esemplari per coloro che commettono abusi: "Vogliamo vedere la stessa fermezza e intransigenza che Bruxelles dimostra in diverse occasioni"

"Castrazione chimica per i pedofili"

L'Unione europea torna a parlare di tutela dei minori e di lotta alla pedofilia: proprio ieri l'europarlamento si è riunito a Strasburgo per dare avvio a 4 giorni di dibattito sulla delicata tematica. A prendere la parola nel corso della plenaria di oggi anche il rappresentante della Lega Angelo Ciocca, che ha proposto la castrazione chimica per coloro che si rendono autori di simili crimini.

Lotta alla pedopornografia online

Tema centrale della discussione il fenomeno purtroppo sempre più in crescita dello scambio di materiale pedopornografico via web. Per tutelare i più piccoli ed arrestare pratiche di questo genere, il parlamento europeo ha approvato una nuova legge finalizzata a contrastare lo sfruttamento e gli abusi sessuali commessi sui minori. Si tratta di un regolamento temporaneo della durata di 3 anni che consentirà ai web provider di rilevare ed eliminare il materiale incriminato presente in rete, così come di denunciare i soggetti coinvolti. Particolare attenzione a tutti i servizi di webmail, chat e messaggistica. L'attività di controllo dovrà però avvenire nel rispetto della privacy.

Il provvedimento ha ricevuto 537 voti favorevoli e 133 contrari. 24, invece, gli astenuti. "L'accordo raggiunto ad aprile scorso prevede una deroga temporanea all'articolo 5, paragrafo 1, e all'articolo 6, paragrafo 1 della direttiva 2002/58/EC, che tutela la riservatezza delle comunicazioni e dei dati relativi al traffico online", si legge nella nota diramata dal parlamento europeo e riportata da LaPresse. "Secondo le nuove norme, i fornitori di servizi di webmail, chat e messaggistica possono decidere di continuare a individuare, rimuovere e denunciare abusi sessuali sui minori online. Potranno anche adottare misure per contrastare il cyber grooming e segnalare i presunti abusi alle autorità di contrasto e giudiziarie o alle organizzazioni che agiscono nell'interesse pubblico contro l'abuso sessuale sui minori".

"Il materiale online legato agli abusi sessuali sui minori è rilevato utilizzando tecnologie specifiche che analizzano il contenuto, come immagini e testo, o i dati sul traffico", spiega ancora l'Euroassemblea. "Mentre la tecnologia di hashing aiuta con le immagini e i video, i classificatori e l'intelligenza artificiale sono utilizzati per analizzare i testi o i dati sul traffico per rilevare i possibili abusi. I deputati hanno insistito per la creazione di procedure appropriate e meccanismi di ricorso per garantire che i cittadini possano presentare reclami se ritengono che i loro diritti alla privacy siano stati violati".

La Lega chiede pene esemplari

Durissimo l'intervento dell'onorevole Angelo Ciocca che, rivolgendosi ai colleghi durante la plenaria, ha insistito sull'importanza della certezza della pena per gli autori di abusi. Un tema molto caro alla Lega.

"È arrivato il momento che l'Europa intervenga con decisione su un tema così grave e importante come quello degli abusi sessuali online sui minori", ha dichiarato il rappresentante del Carroccio. "Con la stessa forza con cui vengono normate dagli euroburocrati la lunghezza di zucchine e vongole deve essere prevista la castrazione chimica e altre pene esemplari per chi si macchia di crimini gravissimi come la pedofilia, online e offline", ha aggiunto.

"Vogliamo vedere la stessa fermezza e intransigenza che Bruxelles dimostra in diverse occasioni nell’obbligare gli Stati membri ad applicare le sue regole", ha conlcuso.

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