Cirio imprendibile in Piemonte

In vantaggio negli exit poll. Oggi lo scrutinio: sinistra al ballottaggio a Firenze e Bari

Cirio imprendibile in Piemonte
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Alberto Cirio potrebbe essere riconfermato oggi presidente della Regione Piemonte. Gli exit poll danno infatti il governatore uscente, vicesegretario di Forza Italia ed espressione del centrodestra, forte del 52% dei consensi. Sedici punti in più della sua diretta rivale, la dem Gianna Pentenero che dovrebbe fermarsi al 36% dei voti.

Le amministrative sono il vero banco di prova politico visto che è sul campo delle Comunali che si misura la forza delle varie strategie (campo largo sì o campo largo no). Alle urne sono stati chiamati i residenti di ben 29 capoluoghi di provincia (di cui sei capoluoghi di regione: Firenze, Campobasso, Bari, Cagliari, Perugia e Potenza).

Riflettori puntati soprattutto su tre sfide a cominciare dal capoluogo toscano. dove vanno in archivio i dieci anni della gestione di Dario Nardella (renziano pentito). La sua eredità si giocherà al ballottaggio. Dove Sara Funaro (43%) deve difendere il primato dem contro l'indipendente Eike Schmidt (33%) supportato da tutto il centrodestra. Senza dimenticare il terzo incomodo rappresentato dalla renziana Stefania Saccardi. Il 7% dei voti che gli accreditano potrebbe essere l'ago della bilancia per indicare il futuro inquilino di Palazzo Vecchio.

Altra sfida di interesse nazionale è ciò che succederà a Cagliari dove si sfidano due omonimi: Alessandra Zedda per il centrodestra (che gli exi poll danno al 34%) e Massimo Zedda, campione di un ritrovato campo largo che nell'isola è già riuscita a strappare la Regione con la Alessandra Todde e che viaggerebbe sul 59%

Di tutt'altro genere la sfida che caratterizza la «piazza» barese. Qui sono due i candidati che dovrebbero andare al ballottaggio: Vito Leccese (Pd) accreditato di un 45% e il leghista Fabio Romito, che supera il 32%. Il ballottaggio potrebbe essere segnato dagli effetti dell'inchiesta sul voto di scambio che ha colpito la maggioranza di centrosinistra guidata da Decaro, in corsa ora per le Europee.

Il centrodestra potrebbe conquistare già al primo turno le piazze di Pescara e Potenza dove Carlo Masci e Francesco Fanelli sono accreditati al 49,5%.

Senza ballottaggio risulterebbero invece Perugia dove il campo largo propone Vittoria Ferdinandi e Bergamo dove senza l'appoggio dei grillini Elena Carnevali dovrebbe disporre del 60% dei voti.

Nella prima tornata elettorale per i Comuni c'è però da registrare anche il ballottaggio a Rovereto. Nel comune trentino infatti ieri e sabato gli elettori sono stati chiamati a esprimersi per scegliere tra Giulia Robol del centrosinistra, che al primo turno ha raccolto il 41,2 % e Giampiero Lui del centrodestra senza Fratelli d'Italia che, al primo turno, ha potuto contare sul 30,6% dei voti.

Il primo vincitore è arrivato a urne ancora aperte. Francesco Fabbrizzi si conferma sindaco di Radicofani (Siena). Era l'unico candidato e bastava l'affluenza sopra il 40%. Soglia raggiunta ancora ieri pomeriggio. Virtualmente eletto anche il nuovo sindaco di Ottati, piccolo comune del Salernitano, dove l'affluenza alle urne, alle 23 di sabato, ha superato il 40% (41,55).

Dunque, di fatto, l'unico candidato sindaco e primo cittadino uscente, Elio Guadagno, è pronto a indossare di nuovo la fascia tricolore.

Vincitrice morale di queste elezioni è invece Genoveffa Marinucci (classe 1915) che ha sfidato l'età e il caldo torrido per andare al seggio nel comune di San Martino in Pensilis (Campobasso).

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