Class action di Salvini contro Renzi e Alfano «Nemici degli italiani»

Dopo il morto di Terni il leader denuncia il governo per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina: «I pm non si occupino solo delle cene del Cav»

Class action di Salvini contro Renzi e Alfano «Nemici degli italiani»

RomaIl giorno dopo la grande manifestazione, in cui migliaia di cittadini sono scesi in piazza a Terni per partecipare alla fiaccolata organizzata dagli amici di David Raggi, il ventisettenne ucciso con un collo di bottiglia da un cittadino marocchino ubriaco, Matteo Salvini decide di sparare a zero contro il premier e il ministro degli Interni, avviando una raccolta firme per una «class action» contro il governo. Un affondo che fa il paio - sul filo della strategia law and order - con la partecipazione alla «Festa della sicurezza» di Vicenza, organizzata anche per esprimere il sostegno della Lega al benzinaio Graziano Stacchio che il mese scorso ha sparato ad alcuni banditi che assaltavano una gioielleria, uccidendone uno.

«Oggi abbiamo deciso di denunciare Renzi e Alfano per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina raccogliendo le firme dei cittadini per una class action perché il morto di Terni è figlio di Mare nostrum. Il governo attuale è nemico degli italiani e della sicurezza», annuncia il segretario federale della Lega nord. «Un ragazzo di 27 anni a Terni non ha visto sorgere il sole a causa di un figlio di Mare nostrum, uno arrivato da clandestino e sbarcato grazie a Mare nostrum, e che è rimasto facendo ricorso», dice Salvini a Radio Padania .

Sul fronte politico Salvini tiene aperta la porta all'alleanza con Forza Italia, in attesa che l'accordo venga sancito da una faccia a faccia tra i leader, e torna ad attaccare Ncd e il suo segretario. «Non ho sentito Berlusconi recentemente. Siamo ben contenti se avrà voglia di supportarci, perché il Veneto è un buon modello di governo a livello europeo». Sullo strappo ufficializzato da Flavio Tosi la strategia è quella di minimizzare la portata dell'addio. «Auguro buona fortuna a chiunque, non porto rancore a nessuno. Chi sceglie di andare con Alfano e Passera evidentemente non può scegliere la Lega. Se Tosi si prende i complimenti di Fini e Alfano si goda Fini e Alfano». I riscontri che filtrano dal Veneto sembrano dargli ragione. I sondaggi in mano al Carroccio danno Luca Zaia avanti di 12 punti percentuali. Tosi potrebbe attestarsi attorno al 10, con circa il 70% del suo consenso proveniente dal bacino leghista e il 30% dall'elettorato inizialmente orientato a votare Alessandra Moretti.

La giornata di Salvini è segnata anche da alcune battute a tinte forti - il deputato di Scelta Civica, Gianfranco Librandi lo accusa di «alimentare violenza e odio» - pronunciate durante la sua partecipazione a La Zanzara su Radio 24 . La prima riguarda le adozioni gay. «Matrimonio e adozione gay non sono un diritto umano. I bambini devono nascere e crescere come il buon Dio ha deciso, l'utero in affitto è bieco e volgare egoismo», dice il leader della Lega nord. «Ma pensiamo al bambino: oltre all'egoismo del genitore pensiamo al bimbo. Se cresce con genitori o un genitore gay parte da un gradino più sotto. Parte con handicap». La seconda il problema sicurezza e la questione rom. «Dire che sono tutti ladri è sbagliato, ma troppi rom sono ladri. Quando sono andato nei campi rom, che paghiamo noi, ho trovato macchinoni, tv color della madonna, telefonini ultimo modello. Ho letto che a Bologna due islamici non trovano una casa da affittare. Ma uno sarà libero di affittare la casa a chi vuole? Se arriva un rom cencioso, con quattro bambini che usa ai semafori, sarò libero di non affittargli la casa?». Infine l'ultima battuta è sull'ex ministro Elsa Fornero. «La Fornero ha fatto danni a migliaia di persone. Se la incrocio devo cambiare marciapiede. Mi sta qui... Sono un non violento con tutti, ma con lei devo fare autocontrollo, altrimenti...».

Per gli stranieri ospitati nelle strutture di accoglienza spendiamo quasi due milioni di euro ogni giorno. Ma sono cifre destinate a salire

Sono 61.238 gli immigrati presenti in Italia: 32.

335 ospitati in strutture temporanee, 10.206 nei centri governativi, 18.697 negli spazi per rifugiati

L'operazione Mare nostrum si occupava di recuperare i clandestini in mare e portarli in Italia. Più di 300mila euro al giorno, oltre 10 milioni al mese

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