La targa firmata da Napolitano finisce relegata nell'antibagno

A Rodi Garganico il centrosinistra non ha trovato collocazione migliore al riconoscimento di città attribuito al borgo pugliese

La targa firmata da Napolitano finisce relegata nell'antibagno

Un antibagno per Napolitano. A Rodi Garganico il centrosinistra non ha trovato collocazione migliore per la targa che al portone d'ingresso del municipio fino a qualche settimana fa ricordava il riconoscimento di città attribuito al borgo pugliese, a firma del presidente, il 7 aprile 2010. L'allora sindaco di centrodestra Carmine D'Anelli imprigionò nel marmo l'evento.

Ma col cambio di governo in Comune il nuovo primo cittadino, Nicola Pinto (Psi), a maggio ha ordinato il cambio: in posizione privilegiata la lapide che commemora il sindacalista Giuseppe Di Vittorio. La targa del capo dello Stato (nella foto) finisce d'ufficio tra scope, stracci, wc e lavabo.

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