"C'è un clima illiberale". "Sciocchezze". Gli attacchi di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista alla stampa dopo l'assoluzione dopo l'assoluzione di Virginia Raggi, fanno litigare (a distanza) Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Ad attaccare per primo è il Cavaliere che, intervenendo al Congresso nazionale dei giovani di Forza Italia a Roma, spende parole durissime contro il governo Conte e, più in generale, contro i Cinque Stelle. "Se si continua così - spiega - siamo davvero all'anticamera di una dittatura...". A rispondergli, però, è il leader leghista che bolla l'allarme come una "sciocchezza". "Queste esagerazioni - reagisce - le lasci dire ai burocrati di Bruxelles e ai nostalgici di sinistra".
"Tutte le dichiarazioni (dei Cinque Stelle, ndr) mettono molta preoccupazione - spiega Berlusconi - siamo in una democrazia illiberale". Anche i vertici del Partito democratico avrebbero convenuto con lui che il Paese di trova di fronte a "un governo pericoloso" (guarda il video). "Sono davvero preoccupato - incalza - siamo nella stessa situazione del 1994, ma almeno l'allora Pci aveva esperienza di amministrazione pubblica". Secondo illeader di Forza Italia, "i grillini aggiungono al loro vetero comunismo anche una smodata invidia sociale e una assoluta ignoranza e non conoscenza dell'amministrazione pubblica". "A nessuno verrebbe in mente di consegnare una azienda anche piccola a chi non la conoscesse, eppure è accaduto in Italia ed è così oggi", ribadisce il Cavaliere preoccupato per le misure annunciate che "vanno a toccare le libertà dei cittadini". Una su tutte: la ferma volontà di creare uno "stato etico che sceglie al posto dei cittadini cosa è bene e cosa è male e ai cittadini lo impone".
"Berlusconi che parla di rischio dittatura fa ridere. Come si fa a dire così, qualcuno confonde serietà e ordine con dittatura". Le accuse del leader di Forza Italia non fanno certo piacere a Matteo Salvini che a stretto giro ci tiene ad allontanare l'accostamento della "dittatura" al governo gialloverde (guarda il video). "Queste esagerazioni le lasci dire ai burocrati di Bruxelles e ai nostalgici di sinistra - ha detto il leader leghista rivolgendosi al Cavaliere - l'Italia con la Lega al governo sarà sempre democratica e mai più serva di nessuno". Poi, girando tra gli stand di Eicma alla Fiera di Milano, torna sull'argomento contrattaccando Berlusconi.
"Io certe sciocchezze le lascerei dire ai burocrati si Bruxelles e ai frustrati di sinistra - continua - chi parla di rischio dittatura in Italia non ha ben presente che l'Italia sta bene, mi dispiace che Berlusconi usi le parole che di solito usano i Renzi le Boldrini e gli Juncker".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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