«Le richieste ci sono pervenute adesso, le stiamo esaminando tutte e sicuramente la settimana prossima avremo un Consiglio dei ministri. In verità non era previsto, ma se necessario lo faremo straordinario per venire incontro a queste richieste di stato d'emergenza. Stanzieremo somme adeguate già per i primi interventi». È la promessa del premier Giuseppe Conte, da Palermo, dove ha sorvolato in elicottero le aree devastate dall'alluvione.
Le regioni più martoriate dal maltempo sono Calabria, Sardegna Sicilia, Veneto, le province autonome di Trento e Bolzano, Friuli Venezia Giulia e Liguria e poi c'è il basso Lazio: «Questo il perimetro delle regioni maggiormente afflitte dal maltempo», spiega il primo ministro che assicura un impegno del governo per «una ricognizione attenta sul piano contabile per mettere adeguate risorse già a disposizione». Basteranno «Poi le dovremo integrare sicuramente - aggiunge Conte - Saranno sufficienti ad avviare le opere di pronto intervento e per ripristinare le condizioni anche del sistema viario molto compromesso, ma queste risorse non permetteranno di completare tutti gli interventi e quindi andranno successivamente integrate». Dopo il vertice in prefettura, Conte spiega che «l'esercito è già intervenuto ed è pienamente coinvolto in Sicilia. Era presente anche nel corso della riunione operativa qui in prefettura. Ha assicurato un ripristino del sistema dei trasporti su rotaia e adesso contribuirà al ripristino della viabilità stradale insieme ad Anas e agli altri enti intermedi. Tutti stanno concorrendo all'obiettivo di ripristinare il sistema della viabilità».
Nel Palermitano «ci sono alcuni comuni isolati, siamo in costante contatto con loro, assolutamente disponibili a intervenire con elicotteri in caso di emergenza sanitaria, ma contiamo di ripristinare nelle prossime ore il sistema viario».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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