A partire da giugno e fino all'estate inoltrata infestano prati e giardini rappresentando un serio pericolo per i cani. Sono i forasacci o - più semplicemente - le cosiddette spighe selvatiche.
La loro architettura fa sì che l'apice perfori, mentre le ali, dotate di piccoli uncini, sono disposte in modo tale da consentire il movimento solo in una direzione, assicurandone sempre l'avanzamento.
I siti di innesto più frequenti sono le orecchie, il naso, gli spazi tra le dita, ma anche gli occhi, i bronchi, l'ano e la vulva.
La spiga nell'orecchio è fastidiosa e dolorosa ma non può progredire da nessuna parte, quindi non è pericolosa. Quella che entra nel naso costringe il cane a salve improvvise di sternuti e sanguinamento dalle narici. Talvolta il cane riesce a ingoiarla attraverso il faringe ma, quasi sempre, va tolta, in anestesia generale usando spesso un particolare endoscopio rigido, così come quelle che si sospetta si siano localizzate nei bronchi.
Le più pericolose sono quelle che si trovano piantate negli spazi
interdigitali perché possono scavare cunicoli e raggiungere i più disparati organi interni (fegato, polmone, cuore).Tenere ben rasata l'erba del giardino ed evitare i prati infestati è l'unica forma di prevenzione possibile.
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