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La Russa e Fontana, poi le opposizioni: le consultazioni al Colle

Le delegazioni dei partiti salgono al Quirinale. Letta: "Opposizione rigorosa e ferma". Conte: "Il governo sia europeista". Calenda: "Faremo opposizione non pregiudiziale"

La Russa e Fontana, poi le opposizioni: le consultazioni per il nuovo governo

Prendono il via le consultazioni per la formazione del nuovo governo. Un passaggio istituzionale che dovrebbe portare al conferimento dell'incarico a Giorgia Meloni, a cui spetterebbe il compito di dare vita al prossimo esecutivo. Domani mattina il centrodestra è atteso al Quirinale: a parlare dovrebbe essere solo la leader di Fratelli d'Italia a nome di tutta la coalizione. L'intento è quello di procedere spediti e arrivare al giuramento entro lunedì. La fiducia alla Camera potrebbe esserci martedì 25 ottobre, mentre quella al Senato mercoledì.

Letta: "Opposizione rigorosa e ferma"

Enrico Letta ha assicurato che l'opposizione del Partito democratico sarà "rigorosa e ferma" a partire da questioni come lavoro, diritti e ambiente. "Su questi punti saremo vigili e non accetteremo arretramenti e ambiguità", ha dichiarato il segretario del Pd. Che ha lanciato un monito al centrodestra: "Siamo disponibili a una discussione per migliorare la Carta ma saremo contrari a stravolgimenti dell'impianto della nostra Costituzione".

Conte: "Il governo sia europeista"

L'auspicio di Giuseppe Conte è che il prossimo esecutivo sia "a forte vocazione europeista", considerata una trazione "necessaria e indiscutibile". Il presidente del Movimento 5 Stelle ha chiesto al governo di garantire "la collocazione euroatlantica" e di farsi trovare pronto "ad affrontare la crisi in atto". Il leader del M5S ha inoltre escluso l'ipotesi di un'opposizione unitaria: "Su molti passaggi potremo trovarci insieme ma non è il tempo di una cabina di regia coordinata e permanente".

Terzo Polo: "Opposizione non pregiudiziale"

Per conto del Terzo Polo ha tracciato la linea Carlo Calenda, che ha confermato l'opposizione di Azione e Italia Viva. In tal senso però ha voluto lanciare un messaggio alle altre forze dell'opposizione, mettendo in chiaro le intenzioni dei gruppi parlamentari: "Faremo un'opposizione senza sconti, ma non sarà pregiudiziale sino a quando saranno rispettati il collocamento italiano nel mondo e i diritti. Siamo pienamente disponibili a intavolare un rapporto con le opposizioni, che non diventi però 'l'unità delle opposizioni contro' perché non è mai l'opposizione a prescindere ma è sempre l'opposizione sui fatti".

I timori di Verdi e Sinistra italiana

Nettamente contraria la posizione di Verdi e Sinistra italiana, espressa in maniera dura da Nicola Fratoianni: "La destra ha proposte che rischiano di aggravare la situazione, noi faremo opposizione". Anche Angelo Bonelli ha bocciato le posizioni politiche espresse dalla coalizione avversaria: "Abbiamo auspicato che nella formazione del governo i futuri ministri rispettino gli obblighi internazionali riguardo agli obiettivi climatici".

Mattarella incontra La Russa e Fontana

Gli appuntamenti al Quirinale sono iniziati questa mattina alle ore 10, quando il capo dello Stato Sergio Mattarella ha inaugurato le consultazioni con Ignazio La Russa. Il presidente del Senato ha fatto sapere che si è trattato di "un colloquio molto cordiale", aggiungendo che "è sempre molto emozionante stare con il presidente". Successivamente è stato il turno di Lorenzo Fontana, presidente della Camera. Al termine delle consultazioni della mattinata il presidente Mattarella ha avuto una telefonata con il presidente emerito Giorgio Napolitano.

La posizione del Gruppo Misto

Il senatore Peppe De Cristofaro, presidente del Gruppo Misto di Palazzo Madama, ha confermato il "no" alla fiducia e ha anticipato la volontà di costruire un coordinamento tra le forze dell'opposizione: "Abbiamo espresso tutta la preoccupazione per le ricette espresse in campagna elettorale. Il centrodestra ha il 59% dei seggi ma solo il 43% dei voti: sono una maggioranza assoluta solo in virtù di una legge elettorale che è la peggiore nella storia della Repubblica". De Cristofaro però non ha espresso la linea dei senatori a vita.

Le Autonomie verso il "no" alla fiducia

L'orientamento delle Autonomie è quello di votare contro la fiducia all'eventuale governo di centrodestra. Lo ha annunciato la senatrice Julia Unterberger: "Ci desta preoccupazione che il partito oggi più forte è sovranista e nazionalista. In passato abbiamo avuto dei problemi con Fratelli d'Italia perché hanno un po' difficoltà ad accettare il diverso.

Pertanto spero che avranno in futuro con noi un approccio più costruttivo, che questi toni appartengano al passato".

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