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Conte e l'abbraccio alla madre "Ora condanne severe e certe"

Il presidente del Consiglio dalla famiglia della vittima: "L'Italia vi vuole bene". Solidarietà di Salvini e Meloni

Conte e l'abbraccio alla madre "Ora condanne severe e certe"

Palinano (Frosinone) «Ci aspettiamo condanne certe e severe. Una rigorosa esecuzione della pena». Camicia bianca e mascherina sul viso, il presidente del consiglio Giuseppe Conte arriva a Paliano, Frosinone, venti minuti prima dell'inizio della cerimonia dopo un colloquio con i sindaci di Colleferro, Paliano e Artena, i paesi coinvolti nell'omicidio di Willy Monteiro Duarte. Agli amici di Willy dice: «Chi ha visto vada a denunciare. I coraggiosi siete voi non chi ha ucciso».

Con il premier arriva anche il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. «L'Italia è con voi, vi vuole bene», dice Conte ai genitori di Willy mentre li abbraccia. «Questa vicenda non va sottovalutata o minimizzata», continua il presidente Conte al termine della funzione. Al funerali del 21enne assassinato dalle belve di Artena, i fratelli Gabriele e Marco Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il presidente del Consiglio regionale Mauro Buschini. «Bisogna far sentire alla famiglia la vicinanza di tutti e pretendere presto giustizia. La Regione Lazio pagherà e sosterrà la famiglia per le spese legali e uno degli istituti alberghieri della nostra regione sarà dedicato a Willy», commenta il governatore Zingaretti dopo l'omelia. Gli interventi dei politici sono solo all'inizio. Il leader della Lega, Matteo Salvini, posta su un social: «Da italiano e da papà chiedo giustizia e preghiera per Willy, galera a vita per gli infami assassini». «Dobbiamo lavorare tutti per richiamare il quadro di valori e principi su cui si fonda la nostra società, su tutti il rispetto della persona - continua il premier Conte -. Lunedì ripartiranno molte scuole, sarà l'anno dell'emergenza sanitaria ma anche quello dell'inclusione e contrasto al bullismo».

Ma è solo bullismo quello che ha causato la morte del giovane chef? Mentre la polizia postale attende da Palo Alto il via libera all'identificazione degli anonimi «haters» che hanno postato frasi razziste dopo l'assassinio di Willy, la Gdf setaccia conti e beni della famiglia Bianchi, nullatenenti ma con il reddito di cittadinanza nel portafogli che viaggiano griffati dalla testa ai piedi su auto e barche di lusso. Come vivono i fratelli Bianchi e i loro compari? «Quattro bestie che spero finiscano in galera i loro giorni. Oggi è in corso il funerale di un ragazzo, bianco o nero non ha importanza, è un ragazzo e chi uccide deve marcire in galera», commenta ancora Salvini durante un comizio ad Ariano Irpino, Avellino. Anche il sindaco di Colleferro, la cittadina dell'estrema provincia di Roma teatro del massacro di sabato notte, chiede giustizia e chiarezza sulle responsabilità di ognuno. «Il mio appello a testimoniare è stato ascoltato - dice il sindaco Pierluigi Sanna - e si sono aggiunti altri testimoni». Interviene la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: «Willy era un ragazzo straordinario, che non si è arreso all'indifferenza ma ha avuto il coraggio di intervenire per difendere un amico. Willy è un eroe di questo tempo, un esempio per tutti. Chiediamo che gli sia conferita la Medaglia d'oro al valor civile». Poco prima la Meloni aveva twittato: «Sei stato coraggioso, altruista, ci hai ricordato che non possiamo girarci dall'altra parte davanti ai soprusi. Continueremo a chiedere giustizia per te, per la tua famiglia e per l'Italia intera. Affinché tragedie come questa non si verifichino più.

A Dio, Willy».

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