Conte fa il tour sudista Il rush finale dei partiti

Il grillino promette salario minimo e sussidi. Oggi in piazza Salvini e Meloni. Il Pd chiude in Veneto

Conte fa il tour sudista Il rush finale dei partiti
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Elly Schlein vira la macchina elettorale del Pd verso nord, provando a recuperare voti nelle regioni dove il consenso per il centrodestra è solido. Giuseppe Conte ripiega al sud, puntando su reddito di cittadinanza e salario minimo per ripetere il boom elettorale ottenuto alle scorse elezioni politiche. Non rinuncia alla scaramanzia il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che oggi chiude, a partire dalle 14, in Piazza del Popolo, lo stesso luogo dove concluse la campagna elettorale per le Politiche, il tour elettorale. Ultimo giro, ultima settimana di battaglia elettorale, prima dell'apertura dei seggi. Si eleggono i 76 deputati che l'Italia manderà nel futuro Parlamento europeo. La posta in gioco è molto più alta. Nel centrodestra, i riflettori sono puntati su Fdi, partito di maggioranza che vive il voto dell'8 e 9 giugno come una doppia sfida. È il primo vero test dopo due anni di governo. E poi Giorgia Meloni, leader dei Conservatori europei, spera nel traino italiano per sedersi con tutte le carte in regola al tavolo dei leader europei. In piazza del Popolo Meloni - a quanto risulta al Giornale lancerà il «modello Italia» per la «nuova Europa». Immigrazione, difesa dell'identità e guerra alle follie green: su tre punti il capo di Fratelli d'Italia chiederà il voto degli italiani. Tenendosi alla larga dai temi spinosi come la guerra. In scaletta sono previsti solo interventi politici da parte di dirigenti e candidati di partito. Nell'allungo finale, Meloni dovrebbe anche smarcarsi definitivamente dalla maggioranza Ursula per aprire ufficialmente all'operazione Le Pen. Nella serata di domani, il premier ritornerà a rivestire i panni istituzionali per partecipare al tradizionale ricevimento al Quirinale in vista della Festa della Repubblica. Dalla prossima settimana, la campagna elettorale si sposterà in radio e in tv. Giuseppe Conte ha voluto per il 7 giugno un palco al centro nella piazza di Palermo. Il dato politico è la caccia al voto nel mezzogiorno tra disoccupati e nell'ex platea dei percettori del reddito di cittadinanza. Il capo dei Cinque stelle mette sul piatto la promessa di una direttiva europea sul salario minimo e reddito di cittadinanza europeo. L'operazione «nostalgia» di Elly Schlein ha l'obiettivo di un recupero di voti nell'ala di sinistra soprattutto al nord. La chiusura della maratona elettorale del Pd è in programma a Padova il 7 giugno. Proprio a Padova, il 7 giugno del 1984, Enrico Berlinguer pronunciò il suo ultimo discorso pubblico, durante un comizio per le Europee. Sarà una chiusura itinerante: Schlein, prima di Padova, terrà altri due comizi, il 6 giugno a Firenze e il 4 a Bari. Mentre domani sarà a Roma e poi in Liguria. La segretaria del Pd gioca due armi per il rush finale: antifascismo e sanità. Più che a Meloni, la sfida di Schlein è al suo «alleato» Conte per la leadership nel campo largo. Il Pd «sogna» un vantaggio di almeno 10 punti sul M5s per chiudere la partita sulla guida della coalizione.

Per Salvini c'è la carta Vannacci. Il segretario della Lega si affida al generale per la volata finale. Il Carroccio scommette su piano casa e decreto autovelox. E rilancia sul divieto della riproduzione della marijuana sui manifesti pubblicitari. «Ci auguriamo che non ci vietino di ascoltare Bob Marley», ironizza Giuseppe Rossodivita, candidato di Azione nel Mezzogiorno. Il vicepremier Salvini sarà oggi a Milano insieme al generale Vannacci, che lo accompagnerà anche il 6 giugno a Roma. Lunedì, invece, tappa a Bari. Forza Italia porterà in piazza Matteotti a Napoli, il prossimo 6 giugno, il grande sogno berlusconiano: la separazione delle carriere dei magistrati, riforma che ha ottenuto il primo via libera in Cdm.

Guerra all'ultimo voto tra i piccoli. Calenda chiude a Napoli in piazza dei Martiri il 6 giugno. Stesso giorno per Renzi a Roma. Scelgono il Piemonte, infine, in onore di Ilaria Salis, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni che saranno giovedì 6 a Torino.

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