Contrariamente a quello che molti consideravano già assodato l'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte fa sapere che non intende candidarsi per le elezioni suppletive a Roma. Ospite del programma "Mezzo'ora in più", su Raitre, Conte assicura che il suo primo pensiero è il rilancio del Movimento 5 Stelle. E a tal proposito annuncia:"Ci avviciniamo a evento di presentazione, fra 7-10 giorni massimo, vorrei che ci fosse la presentazione, la proposta politica e il progetto complessivo". A breve l'ex premier assumerà ufficialmente la guida del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. E aggiunge: "Il leader sarà votato, voglio una grande investitura, sarà una rivoluzione gentile".
Conte tiene a precisare che l'M5S non avrà la forma del "partito tradizionale, quella novecentesca, perché sta attraversando un forte deficit. Avremo una struttura organizzativa in forma light ma ci sarà". E spiega che la "forma movimentista" del M5s ha finora mostrato "scarsa capacità di riuscire a costruire dialogo con i territori". Insomma, basta coi partiti di antica memoria, quelli di stampo novecentesco, come li definisce l'ex premier, ma basta anche col movimento naif, che non ha dato i frutti sperati.
Ma come sarà il nuovo M5S? "Ci saranno nuovi organi e un Consiglio nazionale dove siederanno anche i gruppi parlamentari e una parte direttamente eletta dagli iscritti in una nuova piattaforma ancora da costruire. Alla fine avremo un mix equilibrato tra un struttura piramidale e un alto coinvolgimento degli iscritti".
Nelle ultime settimane si è tornati a discutere sul limite al secondo mandato per chi fa parte del M5S. Conte sottolinea che la questione non è nello statuto e non sarà nel nuovo statuto. Ma aggiunge: "È nel codice etico, quando affronteremo il codice etico ce ne occuperemo. Un modo come un altro per rimandare il problema. Com'è noto Grillo è uno strenuo sostenitore del vincolo, bisognerà in qualche modo tenerne conto. "Mi assumerò la responsabilità di formulare una proposta nel quadro della ragionevolezza e poi coinvolgeremo gli iscritti", spiega il leader in pectore del movimento pentastellato.
In materia di riforme costituzionali Conte afferma che "non è possibile" in questo momento politico avviare una riforma ma è possibile "rendere più stabile i governi". Come? "L’idea è una sfiducia costruttiva, rafforzare i poteri del presidente del Consiglio". E aggiunge: "Una buona proposta è quel Parlamento europeo, dove succede che quando si lascia il gruppo di appartenenza non si hanno più vantaggi si è lì in un limbo".
Ripercorrendo i fatti che portarono alla caduta del suo secondo governo, Conte si mostra quasi insofferente: "Il mio governo è caduto in maniera vigliacca? Questo è un giudizio morale e a me i giudizi morali non interessano. Siamo in un sistema di strutturale fragilità, i governi sono fragili - ha aggiunto - : i ministri sono inamovibili e pure il presidente del consiglio.
E poi c'è un dato politico: un partito che sosteneva il governo" come Italia Viva "da un giorno all'altro ha deciso di non sostenerlo più", ha aggiunto Conte precisando di non essere "interessato ai complotti" ma di "voler far tesoro di quello che è successo perché non succeda più"."Il sostegno al governo Draghi continuerà a essere chiaro e trasparente - assicura Conte -. L’unica cosa che non si può chiedere a un partito di maggioranza relativa è di non pesare sui tavoli".
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