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Conte non tiene più i suoi: Giarrusso si candida da solo in Sicilia

Ira del MoVimento 5 Stelle dopo la discesa in campo autonoma di Dino Giarrusso per la presidenza della Regione Sicilia. Il partito: "Iniziativa non concordata"

Conte non tiene più i suoi: Giarrusso si candida da solo in Sicilia

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Nessun passaggio politico interlocutorio, bensì una decisione presa in assoluta autonomia: Dino Giarrusso ha comunicato che scenderà in campo per le elezioni regionali siciliane. L'ex Iena, dunque, vorrebbe diventare il governatore della Sicilia dopo Nello Musumeci. Un'intenzione comunicata in pubblico senza che l'ex presidente del Consiglio giallorosso e gialloverde ma attuale leader del MoVimento 5 Stelle Giuseppe Conte abbia quantomeno potuto vagliare la cosa.

Che l'ex avvocato degli italiani non tenesse i suoi non era un mistero, anzi. L'europarlamentare Dino Giarrusso, però, ha inaugurato un'usanza nuova: auto-candidarsi, senza neppure chiedere il parere chi sarebbe deputato a decidere. Stando a quanto ripercorso dall'Agi, il grillino ha deciso di rendere nota la sua intenzioni mentre era ospite di L'Aria che tira, che va in onda su La7: "Ovviamente mi sottoporro' alle primarie, innanzitutto tra gli elettori del M5s e poi di tutte le forze che vorranno unirsi", ha fatto presente nel corso della puntata odierna.

Sì, ma Conte? "Ne parleremo" è la risposta di Giarrusso. Una replica che non merita troppi commenti. Perché il parlamentare europeo, sentendosi in diritto di scavalcare il leader del partito, rivela quale sia la vera condizione interna dei pentastellati: un caos lapalissiano in cui lo scettro del comando sfugge di continuo all'avvocato originario di Volturara Appula. L'ex Iena si è anche augurato che si vada verso delle primarie "larghe". Quelle attraverso cui l'intera coalizione di centrosinistra, ha sostenuto Giarrusso, dovrebbe individuare la formula per sconfiggere quelle che ha chiamato "le destre".

Com'era pronosticabile, il MoVimento 5 Stelle ha cercato subito di correggere il tiro rispetto all'iniziativa dell'esponente che siede sugli scranni di Strasburgo e Bruxelles: "In merito alle dichiarazioni dell'europarlamentare Dino Giarrusso che si è dichiarato disponibile a candidarsi alla presidenza della Regione Siciliana - hanno fatto sapere i grillini - si chiarisce che si tratta di un'iniziativa assolutamente personale non concordata con i vertici del Movimento. Non sono ancora decise le modalità delle candidature e qualsiasi anticipazione in questo senso risulta fuori luogo".

Insomma, Giarrusso non ne ha parlato con Conte, che ora cerca di piazzare la più classica delle toppe.

Tra voci di scissione e spaccature su più o meno ogni tema, è ormai chiaro come nel MoVimento 5 Stelle - come approfondito in questo articolo di Domenico Di Sanzo - vi sia già chi lavora alla successione dell'ex premier gialloverde e gialloverde.

Il caso Giarrusso, per così dire, è soltanto l'ennesima dimostrazione di una leadership calata dall'alto che non riesce ad imporsi.

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