L'Italia trova una sua sponda in Germania? Sembra difficile credere che uno dei migliori alleati del governo italiano possa essere Berlino, eppure l'ipotesi che circola nel ministero dell'Economia è che potrebbe essere proprio la Germania a diventare un partner della battaglia italiana per evitare la scure della Commissione europea. L'idea è che l'Italia non sia del tutto isolata in Europa, perché molto dipende dal tipo di utilità che hanno i partner europei nelle manovre di Palazzo Chigi. E in questo senso, alla Germania potrebbe non interessare muovere guerra nei confronti del nostro Paese.
Proprio per questo motivo, ieri il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, ha incontrato nella sede del ministero una delegazione della commissione Finanze dei Bundestag. Come comunicato dal Mef, il focus della discussione sono state "le prospettive di crescita dell' economia italiana, lo stato delle sue finanze pubbliche, il negoziato con la Commissione Ue sull'eventuale apertura di una procedura". Insomma, la discussione sull'economia italiana e l'Europa passa necessariamente anche per Berlino. Che a questo punto potrebbe anche essere coinvolta nella trattativa fra Roma e Bruxelles come si può presumere dall'incontro tra il ministro Tria e i parlamentari tedeschi.
Roma che, negli ultimi giorni, ha ricevuto anche una risposta positiva da parte dei mercati. Il Wall Street Journal ha già criticato duramente l'approccio della Commissione europea nei confronti dell'Italia.
E dietro la lettera che Giuseppe Conte sta per inviare ai vertici dell'Unione europea, c'è anche questa doppia sponda: la Germania e i mercati. Berlino ci ascolta, mentre Wall Street e i mercati hanno già dato ampio margine di credito con un'asta dei titoli di Stato che, la scorsa settimana, si è rivelata un successo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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