Conte rompe il silenzio: "Vedrò Grillo per studiare una soluzione"

Dopo la "fuga" dagli schermi televisivi, l'ex premier torna a parlare e annuncia che vedrà Grillo per trovare una soluzione

Conte rompe il silenzio: "Vedrò Grillo per studiare una soluzione"

L'ordinanza del tribunale di Napoli ha provocato un autentico terremoto all'interno del Movimento Cinque Stelle, detronizzando di fatto l'ex premier Giuseppe Conte da poco divenuto leader in pectore dei grillini.

Dopo aver disertato l'appuntamento da Bruno Vespa, che lo attendeva nel suo programma Porta a Porta, quest'oggi l'avvocato del popolo rompe il silenzio, spiegando di avere tutta l'intenzione di avere un confronto con il padre putativo dei pentastellati Beppe Grillo, tornato alla ribalta dopo la decisione del tribunale campano. Alla notizia della sospensione delle votazioni che hanno portato all'elezione di Giuseppe Conte alla presidenza del Movimento, il comico genovese ha ammesso che la sua creatura sta effettivamente attraversando un momento molto complicato, ma ha anche ribadito: "Le sentenze si rispettano".

In che cosa può tradursi questa presa di posizione di Beppe Grillo? Giuseppe Conte, a quanto pare, è più che mai intenzionato a scoprirlo. Dopo aver ribadito la propria intenzione di restare in sella ("La mia leadership nel M5S si basa sulla profonda condivisione di principi e valori. È il legame politico, prima che giuridico, quindi non dipende dalle carte bollate", aveva dichiato pochi giorni fa ai giornalisti), l'ex premier ha affermato oggi di voler incontrare Grillo.

"Sì certo ci incontreremo e ci confronteremo, stiamo studiando anche con i legali le varie soluzioni", ha dichiarato all'AdnKronos. "La vita e l'azione di una forza politica non può interrompersi ovviamente per un procedimento giudiziario cautelare e provvisorio e quindi stiamo cercando soluzioni per procedere ancora più forti", ha aggiunto.

Dalle parole dell'ex presidente del Consiglio, dunque, non traspare alcuna intenzione di fare un passo indietro, anzi. Giuseppe Conte vuole restare il leader del Movimento. Lo stesso Grillo, stando a quanto riferito da Il Corriere, sembra accarezzare l'idea di un faccia a faccia per cercare di stabilire una linea da seguire e fare, soprattutto, chiarezza. Il rischio di faide all'interno della compagine pentastellata è assai elevato.

Chi è vicino all'ex premier, inoltre, smentisce la notizia di attriti fra il padre putativo dei grillini e il leader in pectore.

Saranno cruciali i prossimi giorni per cercare di capire come il Movimento intenderà affrontare questa situazione: si parla di elezione di un nuovo comitato di garanzia, in modo tale da avere un legale rappresentante capace di far partire l’iter per la votazione relativa allo statuto. Una soluzione, tuttavia, che richiederà del tempo.

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