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Conte a von der Leyen: "All'Italia un commissario economico di primo piano"

La presidente della Commissione europea a Palazzo Chigi. Sul tavolo le politiche sui migranti e la nomina del commissario italiano

Conte a von der Leyen: "All'Italia un commissario economico di primo piano"

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ricevuto a Palazzo Chigi la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Rivendichiamo un portafoglio economico di primo piano - ha detto il premier italiano in un incontro con la stampa - perché riteniamo sia adeguato alle ambizioni e alle responsabilità che l’Italia vuole assumersi in questa legislatura". Poco prima si è appreso che Matteo Salvini ha telefonato a Conte per indicargli una rosa di possibili candidati per un posto di commissario nel nuovo esecutivo Ue.

Conte e von der Leyen hanno parlato anche di altri temi, tra cui l'immigrazione. Conte ha ribadito che "non è pensabile che il problema dei flussi migratori rimanga sulle spalle dei paesi di primo arrivo come ancora accade". Von der Leyen ha quindi anticipato la propria idea su come affrontare il problema: "Voglio proporre un nuovo patto per le migrazioni e asilo, abbiamo bisogno di una nuova soluzione, vogliamo che le nostre procedure siano efficaci, efficienti ma anche umane. Non è un compito facile, ma abbiamo capito tutti che non esistono soluzioni facili. È necessario rivedere il concetto di ripartizione degli oneri. Sappiamo che Italia, Spagna, Grecia sono geograficamente esposte: è fondamentale poter garantire la solidarietà ma ciò non è mai un processo unilaterale".

Altro tema all'ordine del giorno, le politiche per la ripresa. "Sono lieto di incontrare la neo presidente della Commissione Ue - ha detto Conte - Potremmo concentrarci sui dossier sul tavolo "per avere un cambio di passo in Europa.

Per contrastare il rischio della sfiducia e della disillusione l’Europa deve dare soluzioni concrete e urgenti per il bisogno dei cittadini". "Per noi - ha aggiunto il premier - è importante dare priorià alla crescita, alle politiche per il lavoro, ed è importante peraltro dosare le politiche della crescita in maniera differenzete, concentrandosi sulle aree disagiate, e tra queste c'è il nostro Mezzogiorno"

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