Contratto elettorale per gli statali Ecco l'aumento medio di 85 euro

A 3 giorni dal voto, firmato il rinnovo dopo 7 anni di blocco

Antonio Signorini

Roma Alla fine hanno vinto i sindacati. Quasi tutti gli statali avranno gli aumenti da 85 euro, anche chi non li merita. Vince anche il governo, che porta a casa l'intesa siglata dai tre confederali, alla vigilia del referendum. L'esecutivo e Cgil, Cisl e Uil ieri sera hanno raggiunto l'accordo quadro sul rinnovo che si aspettava da 7 anni. Ha vinto la volontà di chiudere di Cisl e Uil e anche del governo. Lo stesso premier Matteo Renzi nei giorni scorsi aveva detto che all'incontro di ieri si sarebbe trovato un accordo. E così è stato.

L'aumento salariale previsto nel rinnovo del contatto degli statali sarà «non inferiore a 85 euro mensili medi», si legge nel testo diffuso al termine dell'incontro, al quale hanno partecipato i segretari generali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.

Il governo nelle ultime settimane aveva frenato sull'entità degli aumenti e dal ministero dell'Economia era arrivato l'input di legarli alle risorse disponibili. Alla fine il governo si è impegnato a trovare di volta in volta le risorse necessarie per gli aumenti. La formulazione dell'accordo è ambigua. Mette insieme le richieste dei sindacati (aumenti minimi) e quella del governo (aumenti medi). La traduzione è che, soprattutto per i livelli alti della Pubblica amministrazione, gli aumenti potranno essere inferiori. «Abbiamo insistito sul fatto che siano medi - ha spiegato il ministro della Funzione pubblica Marianna Madia - anche per dare maggiore attenzione a chi ha sofferto di più la crisi». Non è detto dunque che gli aumenti saranno uguali per tutti. Vogliamo aiutare chi ha sofferto più la crisi e l'intesa è frutto di un lavoro congiunto che oggi abbiamo blindato».

L'enfasi sui lavoratori che hanno sofferto più la crisi conferma che il governo ha definitivamente archiviato gli aumenti legati al merito della riforma Brunetta. Nella parte normativa del contratto c'è solo un riferimento alla necessità di trovare «nuovi sistemi di valutazione».

I sindacati hanno vinto anche sugli 80 euro. Circa 800 mila statali rischiavano di perdere il bonus perché gli aumenti del contratto li avrebbero portati oltre la soglia di reddito. Nell'intesa è previsto che siano riviste le scale parametrali del bonus Renzi.

Molto soddisfatti i sindacati. «È stata sbloccata la contrattazione e si è fatta valere la contrattazione sulla legge. Ora sbloccheremo la contrattazione di secondo livello che garantirà non solo buste paga più pesanti ma anche più qualità del lavoro e del servizio», ha commentato la segretaria generale Cisl Annamaria Furlan.

Per il segretario della Uil Barbagallo «un anno fa questo accordo ce lo sognavamo, ora è la realtà». La leader della Cgil Camusso, ha sottolineato come sia stato invertito «l'orientamento della sottrazione alla contrattazione di tante materie con le modifiche alla legge Brunetta e alla Buona scuola».

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