Contro Yahoo il peggior attacco della storia «Rubati i dati di un miliardo di persone»

Il titolo crolla in Borsa. Verizon mette in dubbio l'acquisto per 4,8 miliardi

New York Non c'è pace per Yahoo: dopo l'attacco hacker di settembre, quando aveva denunciato la violazione dei dati di 500 milioni di utenti, la società finisce nuovamente nel mirino dei pirati informatici. E questa volta secondo gli esperti si tratta del furto maggiore di tutti i tempi, che vede coinvolte «oltre un miliardo di persone». Un incidente che rischia di far saltare anche l'accordo di acquisto da oltre 4,8 miliardi di dollari da parte di Verizon.

Il gigante del web ha ammesso di essere stata nuovamente colpita dagli hacker, un colpo distinto da quello svelato nei mesi scorsi (all'epoca il dito fu puntato su pirati informatici collegati a governi stranieri, come la Russia e la Cina). Il nuovo cyber-attacco risalirebbe all'agosto del 2013 e tra le informazioni rubate ci sono «nomi, indirizzi email, numeri di telefono, date di nascita e password criptate». Tra le vittime della nuova incursione negli account di Yahoo - riportano i media Usa - ci sono anche oltre 150mila dipendenti dell'amministrazione americana tra cui membri attuali e passati dello staff della Casa Bianca, membri del Congresso, diplomatici ed ex diplomatici del Dipartimento di Stato, militari, agenti della Cia e della Nsa, uomini dell'Fbi.

A finire nelle mani dei criminali della rete, oltre a generalità e password, sono stati anche i dati salvati in backup, informazioni che se sono finite in mano a Paesi stranieri potrebbero causare gravi rischi alla sicurezza nazionale. E nel maxi attacco hacker è stato rubato anche il codice che può essere usato per falsificare dei «cookie»: i programmi si possono così installare nel browser e gli hacker possono accedere a un account senza necessariamente conoscere la password. «In base all'indagine in corso crediamo che terze parti non autorizzate hanno avuto accesso al nostro codice proprietario per capire come creare cookie», ha ammesso Bob Lord, a capo della sicurezza di Yahoo.

Per il gruppo californiano guidato da Marissa Mayer si tratta di un nuovo e durissimo colpo all'immagine, che potrebbe avere anche gravi conseguenze sull'accordo con Verizon, che ha acquistato Yahoo per circa 4,8 miliardi di dollari. Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, infatti, il colosso americano delle telecomunicazioni starebbe pensando di tirarsi indietro dall'accordo. E inoltre starebbe valutando anche un «mega-sconto» sul prezzo di acquisto delle attività core del colosso informatico.

«Come abbiamo sempre detto - ha rivelato Verizon alla Cnbc - valuteremo la situazione alla luce dei risultati dell'inchiesta condotta da Yahoo sui cyber-attacchi e l'impatto dei nuovi sviluppi, prima di raggiungere ogni conclusione finale».

Intanto, dopo le indiscrezioni su una possibile marcia indietro del gigante delle tlc, Yahoo è crollata a Wall Street, con il titolo in caduta libera a oltre -4%. E potrebbe essere incerto anche il futuro di Mayer, con una sua conferma per nulla scontata nell'ambito di una eventuale unione con Verizon.

VRob

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