Guerra in Ucraina

Controffensiva russa. Gli hacker di Mosca minacciano l'Italia: "Colpo irreparabile"

Il collettivo Killnet lancia un avvertimento: "Attacco ai servizi pubblici il 30 maggio". Polizia postale e Agenzia di cybersicurezza si preparano alzando il livello delle difese

Controffensiva russa. Gli hacker di Mosca minacciano l'Italia: "Colpo irreparabile"

«30 maggio 05:00 il punto d'incontro è l'Italia!». La nuova minaccia del collettivo di hacker filorussi Killnet arriva ancora una volta con un messaggio su Telegram. «Porteremo un colpo irreparabile all'Italia», scrivono i pirati informatici che, secondo alcuni esperti, sarebbero vicini al Cremlino. Dopo gli attacchi degli scorsi 11 e 21 maggio, Killnet mette di nuovo nel mirino l'Italia e l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale innalza l'allerta per «possibili attacchi imminenti ai danni, in particolare, di soggetti nazionali pubblici, soggetti privati che erogano un servizio di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine si identifica con il paese Italia». Come da avvertimento lanciato dai filo-russi su Telegram, la data cerchiata in rosso è quella di oggi, ma i funzionari dell'Acn temono una campagna molto più lunga, con una possibile escalation fatta di intrusioni molto più pericolose rispetto agli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) sferrati nelle scorse settimane. Lo Csirt Italia, il Computer security incident response team, raccomanda agli enti pubblici e privati di «implementare con effetto immediato, ove non già provveduto, le azioni suggerite dallo Csirt Italia, con particolare riguardo alle mitigazioni delle vulnerabilità maggiormente sfruttate da attori malevoli di matrice russa ed alle misure di mitigazione degli attacchi di tipo DDoS». Lo Csirt, inoltre, per le prossime ore esorta i soggetti potenzialmente oggetto di attacchi a «mantenere un attento controllo sulle infrastrutture IT h24 teso a individuare evidenze di attacchi o comunque di anomalie».

Gli hacker di Killnet, infatti, sembrano più che determinati a proseguire con le loro azioni di cyberguerra ai danni dell'Italia, come ritorsione per le sanzioni a Mosca e per l'appoggio all'Ucraina. I probabili prossimi attacchi saranno anche una risposta all'offensiva di Anonymous, che negli scorsi giorni ha bloccato il sito Killnet.ru rendendolo inaccessibile. Nel post su Telegram, Killnet fa riferimento esplicito alla sfida con il collettivo rivale, concludendo il messaggio minatorio con un «Vi aspettiamo». Gli attacchi DDoS dell'11 e del 21 maggio, come riferito dagli esperti italiani di cybersicurezza, non hanno provocato danni alle infrastrutture dei siti presi di mira, perché queste azioni hanno sostanzialmente l'obiettivo di bloccare il traffico del portale attraverso un invio continuo e simultaneo di tantissime false richieste di accesso. Proprio come è successo prima ai siti del ministero della Difesa, del Senato, dell'Automobile Club d'Italia, dell'Istituto Superiore di Sanità e dieci giorni dopo a quelli dei ministeri degli Esteri, dell'Istruzione e dei Beni Culturali, del Consiglio Superiore della Magistratura e dell'Agenzia delle Dogane. Dopo questi attacchi sono stati aperti due fascicoli alla Procura di Roma, con i Pm dell'Antiterrorismo che indagano per accesso abusivo al sistema informatico.

Con la paura di attacchi previsti per stamattina alle 5 e il timore di violazioni più in profondità ai danni dei sistemi informatici italiani, la Polizia Postale e l'Anc hanno già innalzato considerevolmente il livello di sicurezza in risposta alle minacce informatiche provenienti dalla Russia.

Roberto Baldoni, direttore dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, in un'intervista al Messaggero ha annunciato anche un potenziamento della struttura, con l'assunzione di 200 professionisti entro il 2023 e corsi in tutti gli uffici per la sicurezza nella Pa, poi ha avvertito: «Ci prepariamo a centinaia di attacchi simultanei, è importante cominciare a pensare che ogni clic ha un rischio». Intanto Killnet ironizza sul presunto supporto della Russia alle sue attività: «Dal momento che porteremo un colpo irreparabile all'Italia, saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?»

Commenti