Lo scontro tra governo ed opposizioni si accede ora sul Coronavirus. Il Consiglio dei ministri ha decretato lo stato d'emergenza per sei mesi, in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, con il conseguente stanziamento di 5 milioni di euro per l'emergenza.
E il centrodestra unito è passato all'attacco. "È così che il governo tutela la salute e la sicurezza degli italiani? - ha tuonato Matteo Salvini - La Lega, da giorni, chiedeva quarantena, controlli, blocchi e informazioni, ma per politici e giornalisti di sinistra eravamo 'speculatori' e sciacalli. Mi sembra evidente che nei giorni scorsi qualcuno non ha valutato con la tempestività del caso quello che stava arrivando dalla Cina. Il virus è presente in tutti i continenti e qualsiasi arrivo in Italia deve essere controllato. Preghiamo Dio che non ci siano disastri, ma chi ha sbagliato deve pagare. Il governo si è rivelato incompetente". Un duro attacco che ha fatto infuriare i giallorossi che hanno definito il leader leghista un "cialtrone" e uno "sciacallo". "Non c’è motivo di suscitare panico o allarme sociale - ha dichiarato il premier Giuseppe Conte -. Questo non è il tempo delle polemiche, non accetto assolutamente polemiche politiche. È il tempo della responsabilità".
"Penso che l’Italia debba restare unita quando ci sono queste vicende che coinvolgono le comunità a livello internazionale e mondiale - ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza -. Non ci si divide tra maggioranza e opposizione. Quindi, non inseguo chi intende lucrare politicamente su questa vicenda". Ha chiesto spiegazioni Giorgia Meloni invitando il governo a pretendere "dalle autorità preposte e dalla Cina informazioni certe e le divulghi al popolo italiano. Fratelli d'Italia è pronta a fare la sua parte".
Anche Forza Italia ha rimproverato i giallorossi nella gestione dell'emergenza. "Se il governo vuole evitare speculazioni politiche, non cada nel ridicolo e non si lasci andare in dichiarazioni imbarazzanti, piuttosto lavori per recuperare i nomi di chi è atterrato nel nostro paese da quando la notizia del coronavirus ha iniziato a diffondersi. Solo con un piano d'azione serio per contrastare l'epidemia si potranno evitare panico, isteria e atti discriminatori nei confronti della comunità cinese in Italia", ha dichiarato la deputata di azzurra Vincenza Labriola.
"Abbiamo sollecitato il governo, già domenica scorsa, a riferire in Parlamento, perché ritenevamo che non ci fosse più tempo da perdere, e ora che il governo si è mosso siamo pronti a fare la nostra parte", ha affermato Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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