Coronavirus, Conte: "Non mi aspettavo così tanti casi"

Il presidente del Consiglio è sicuro: "Vedrete che ce la faremo, riusciremo a contenere il contagio e ne usciremo insieme vittoriosi"

Coronavirus, Conte: "Non mi aspettavo così tanti casi"

In Italia la guardia resta alta per l'emergenza Coronavirus: i contagi sono oltre 130 (di cui solo 89 in Lombardia), con 5 regioni coinvolte. Nelle scorse ore la questione è diventata occasione di scontro politico tra maggioranza e opposizione, con Matteo Salvini che ha duramente attaccato il governo giallorosso: "Quarantena volontaria per chi torna dalla Cina? Ma stiamo scherzando? La salute della nostra gente viene prima di tutto, siamo stufi di un governo che non decide niente. Conte dimettiti".

Ora lo stesso Giuseppe Conte ha confessato di essere rimasto stupito dalla serie di casi che si sono verificati nel giro di pochi istanti: "Confesso che sono sorpreso da questa esplosione di casi". Intervenuto in diretta nel corso della trasmissione In mezz'ora su Rai 3, il premier ha fatto sapere che l'intento principale è quello di "delimitare i casi": perciò proseguono costantemente i contatti "con i governatori del Nord, con Fontana, Zaia, e Fedriga. Abbiamo scelto la linea della massima precauzione. Adesso linea sembrerebbe non pagare". Dunque ha espresso la volontà di non fare distinzioni tra maggioranza e opposizione: "Io personalmente ho voluto informare i leader dell'opposizione delle misure che abbiamo preso. Di fronte alla salute dei cittadini che ci sta a cuore, non ci devono essere colori politici".

"Ne usciremo vittoriosi"

Successivamente il presidente del Consiglio, riferendosi ai provvedimenti decisi ieri dal Consiglio dei ministri per contrastare il Covid-19, ha affermato: "Ho appena firmato il decreto attuativo che dispone queste misure per i prossimi 14 giorni". E ha colto l'occasione per lanciare un appello alle comunità coinvolte dalle misure: "Chiediamo dei sacrifici ai cittadini, che dovranno subire delle restrizioni personali ma li ripaghiamo con l'assistenza e la massima attenzione per la loro salute". L'avvocato comunque è tranquillo perché ritiene che nel complesso è stato fatto "tutto quello che dovevamo fare, sempre su suggerimento del Comitato tecnico-scientifico e tenendo alta l'asticella". Solamente a Fiumicino vengono svolti quotidianamente oltre 50mila controlli, "ma per quanti controlli puoi effettuare c'è sempre il periodo di incubazione" e il contagio "può manifestarsi successivamente ma non puoi fare la prova tampone a tutti".

"Non dobbiamo spaventarci, il numero dei contagi

potrà crescere ancora", ha avvertito. Però Conte, con estrema sicurezza, ha voluto tranquillizzare tutti: "Vedrete che ce la faremo, riusciremo a contenere il contagio e ne usciremo insieme vittoriosi".

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