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Coronavirus, ecco le misure per le famiglie

Nel decreto "Cura Italia" tutte le norme che potranno aiutare le famiglie durante l’emergenza. Dal bonus per i figli, ai biglietti di cinema e teatro rimborsabili

Coronavirus, ecco le misure per le famiglie

Il coronavirus morde. Ed ecco piovere dal cielo le misure del governo per sostenere le famiglie. Si va dalle cartelle esattoriali rottamate il cui pagamento è stato bloccato, ai bonus per chi ha i figli. Poi contributi previdenziali e biglietti per cinema e musei che saranno rimborsati. Tutte le regole per poter ottenere agevolazioni e contributi.

Partiamo dalle agevolazioni per i figli. Le famiglie con figli piccoli possono usufruire di aiuti da parte dello Stato. È previsto un congedo di due settimane. Il congedo si può prendere se l’altro genitore non ha ottenuto strumenti di sostegno al reddito. Il dipendente privato e il lavoratore autonomo con figli minori può scegliere il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per 600 euro. Come fare? Basta presentare la domanda all’Inps e poi l’erogazione avviene sul libretto famiglia. Per i dipendenti pubblici l’erogazione dell’indennità, nonché l’indicazione delle modalità di fruizione del congedo sono a cura dell’amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro. I lavoratori della sanità, medici e infermieri, devono presentare domanda tramite i canali telematici dell’Inps indicando la prestazione di cui intende usufruire, il numero di giorni di indennità, l’importo del bonus che si intende utilizzare e che non può superare i mille euro.

Il lavoro domestico. Poi ci sono le regole per le colf e le badanti che molto spesso aiutano le famiglie italiane. I versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria dovuti dai datori di lavoro domestico sono stati sospesi. Fino al 31 maggio 2020. Dovrà poi effettuarli entro il 10 giugno 2020, senza applicazione di sanzioni e interessi.

Le cartelle rottamate. Fino al 31 maggio è stato deciso il blocco totale della riscossione. Niente cartelle e pignoramenti fino al 31 maggio 2020. E dunque chi doveva effettuare il versamento entro il 31 marzo può farlo slittare di due mesi. Stessa agevolazione per chi non ha pagato la rata della rottamazione ter che scadeva il 29 febbraio scorso: potrà versarla alla fine di maggio. Chi deve pagare entrate tributarie e non tributarie può farlo dopo il 31 maggio 2020. I versamenti dovranno essere in unica soluzione entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione.

Novità anche sui documenti in scadenza. Chi ha i documenti di riconoscimento e di identità scaduti può infatti utilizzarli fino al 31 agosto 2020. Non saranno invece validi per andare all’estero perché in quel caso vale la data di scadenza indicata nel documento e dunque si dovrà utilizzare il passaporto.

I rimborsi dei biglietti di cinema e teatro, nonché di pacchetti viaggio. Il decreto "Cura Italia" prevede anche regole che riguardano la cultura. Chi ha comprato biglietti per spettacoli, musei, cinema e teatri e non ne ha usufruito vista la chiusura decisa dal governo deve presentare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto istanza di rimborso al venditore, allegando il relativo titolo di acquisto. Il venditore, entro trenta giorni dalla presentazione della istanza, provvede all’emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall’emissione. La stessa procedura è già stata applicata ai biglietti di viaggio e ai pacchetti turistici. Gli organizzatori possono offrire ai clienti un altro pacchetto, il rimborso entro 14 giorni, un voucher da utilizzare entro un anno dall’annullamento del viaggio.

Pacchi e raccomandate. Novità riguardano anche poste italiane.

I postini consegneranno raccomandate e pacchi dopo aver accertato la presenza del destinatario o di persona abilitata al ritiro, senza raccoglierne la firma con successiva immissione dell’invio nella cassetta della corrispondenza dell’abitazione, dell’ufficio o dell’azienda.

Il testo integrale del decreto "Cura Italia"

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