Così i droni (turchi) di Kiev rallentano l'invasione

Si chiama Bayraktar TB2, è il velivolo senza pilota che perseguita le truppe di Mosca

Così i droni (turchi) di Kiev rallentano l'invasione

All'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina si favoleggiava di un pilota chiamato the Ghost of Kiev che avrebbe dato del gran filo da torcere ai russi abbattendoli a ripetizione.

Era mera propaganda anche se gli ucraini davvero sono riusciti a dispiegare a livello aereo dei fantasmi che per i russi sono diventati un vero incubo. Ma questi fantasmi il pilota lo hanno a terra. Sono i droni, soprattutto quelli di fabbricazione turca: i Bayraktar TB2. Questi aeromobili a pilotaggio remoto sono in questo momento uno dei massimi successi dell'export militare di Ankara e anche della famiglia del premier turco: Il genero di Recep Tayyip Erdogan, Selcuk Bayraktar, è il chief technology officer dell'azienda.

Il debutto di questo sistema d'arma non è avvenuto in questo conflitto. Finora, i droni TB2 sono stati impiegati in Libia, in Siria e nel Nagorno-Karabakh. Soprattutto in quest'ultimo conflitto, nel 2020, l'aereo senza pilota turco è accreditato di una serie di successi devastanti ai danni delle forze armene. Avrebbe colpito a ripetizione colonne di carri armati, postazioni fisse ma soprattutto neutralizzato fondamentali sistemi di difesa antiaerei, compresi i relativamente moderni sistemi missilistici 9K35 Strela-10 e 9K33 Osa.

Il Bayraktar TB2 non è il drone più moderno e stealth del mondo. Ma presenta una serie di vantaggi notevoli. È lungo 6,5 metri e ha un'apertura alare di 12 metri, per di più è facilmente smontabile. Si può nascondere ovunque e far decollare quasi da ovunque. Può rimanere in aria fino a 24 ore sebbene viaggi a una velocità massima di 220 chilometri orari. Anche la capacità di carico non è eccezionale ma è dedicata ad un arsenale che nel suo piccolo può far molto male: un carico di 150 kg su 4 piloni subalari. Può comprendere: bombe a guida laser MAM-L, missili anticarro UMTAS e razzi Cirit da 70 mm, tutti prodotti dalla turca Rocketsan. Il risultato è un mezzo che costa meno di 2milioni di dollari e fa il lavoro di un aereo d'attacco al suolo che può costare, come minimo, 15 volte tanto. Senza contare che non si perdono i piloti che sono gli specialisti più difficili da rimpiazzare. Appena arriva un altro drone il pilota semplicemente torna a combattere. Quanti sono i TB2 a disposizione degli ucraini? All'inizio si parlava di 54 velivoli di cui ne erano stati consegnati con certezza 6. Poi il ministero della Difesa ha dichiarato l'acquisto di un altro numero imprecisato di TB2, già pronti per entrare in combattimento. Di certo a prendere atto delle ripetute dichiarazioni russe sull'abbattimento di droni e dell'alto numero di filmati ucraini in cui si vedono i velivoli colpire bersagli russi risulta evidente che l'impiego è massiccio.

Può cambiare le sorti della guerra? Secondo molti esperti è l'uso che viene fatto dei droni ad essere particolarmente intelligente e probabilmente coordinato sul gran numero di informazioni che le forze armate ucraine ricevono dai civili e probabilmente dai servizi occidentali. L'Ucraina sta utilizzando i droni principalmente per colpire le linee di rifornimento russe e per interrompere le loro operazioni. Cisterne, punti di comando e controllo sono i bersagli privilegiati. Tanto che c'è chi dice i russi non rispettino i cessate il fuoco anche perché spesso non sono nemmeno in grado di comunicare. Le truppe russe vivrebbero una sorta di psicosi da drone anche quando magari quello che le centra è un colpo di mortaio. Dal lato ucraino invece il Bayraktar è finito perfino nell'inno di resistenza ucraino (sulle note di Bella Ciao) scritto dalla cantante folk Khrystyna Soloviy.

Ma non sono solo questioni di percezione: 37 esperti americani - ex alti funzionari del Pentagono e del

Consiglio nazionale di sicurezza - consultati dallo Scowcroft Center for Strategy and Security - hanno suggerito la fornitura di droni come metodo più efficace di aiuto all'Ucraina senza i rischi di un vero ombrello aereo.

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