Così il Ponte sullo Stretto aiuta l'ambiente

Salvini: "Le code sono un'eredità di Pd e M5s". Dati choc sull'inquinamento

Così il Ponte sullo Stretto aiuta l'ambiente
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Code interminabili agli imbarchi da e per la Sicilia. File ai traghetti di tre ore durante il Ponte di Ferragosto, evitabili grazie al progetto del Ponte sullo Stretto. «Il ponte diminuirà sensibilmente l'inquinamento e garantirà più diritto al lavoro, allo studio e alla salute per milioni di italiani», spiega al Giornale il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Intanto il traffico tra Messina e Villa San Giovanni è oltre la classica dicitura di «bollino nero» che imperversa su giornali e tg nei giorni più caldi per gli spostamenti degli italiani. Una situazione aggravata, in questo mese di agosto, dalle limitazioni al traffico aereo su Catania. Un quadro difficile, che ha incoraggiato molti vacanzieri a preferire l'auto all'aereo. Ma il caos infernale in prossimità del passaggio tra Calabria e Sicilia ha caratterizzato tutta la stagione estiva. Le scene di imbottigliamenti che partono dall'autostrada fino agli imbarchi per i traghetti si sono viste a partire dall'inizio di giugno.

Uno scenario che si intreccia con il dibattito sul Ponte sullo Stretto. Con il governo determinato a partire con il progetto e le opposizioni ferme sul no all'opera. «Le immagini che arrivano dallo stretto, con lunghe code per passare dalla Calabria alla Sicilia e viceversa, sono l'eredità lasciata da Pd e Cinque Stelle», dice il ministro Salvini. Il vicepremier, proprio nelle scorse settimane, ha rilanciato sulla volontà di accelerare con i lavori per un'opera storica. Il titolare del Mit ha parlato di un bando che dovrebbe essere pubblicato a breve. Mentre l'obiettivo principale è partire con i cantieri tra un anno, nell'estate del 2024. Il leader della Lega denuncia l'ostruzionismo di dem e pentastellati: «Negli ultimi anni hanno governato il Mit ma ora denunciano la carenza di infrastrutture e dicono no al Ponte». Eppure stavolta sembra quella buona, almeno stando a sentire le parole consegnate da Salvini al Giornale: «Noi siamo determinati a realizzare il Ponte sullo Stretto: costerà meno del reddito di cittadinanza, garantirà almeno 100mila posti di lavoro nel Sud, sarà un orgoglio per tutta l'Italia e sarà uno straordinario incentivo per migliorare le infrastrutture della zona».

Inoltre, la realizzazione del Ponte contribuirebbe a una notevole riduzione dell'inquinamento nell'area tra Calabria e Sicilia. Stando alle statistiche del ministero di Porta Pia «con il Ponte si eliminerebbero completamente le emissioni dei traghetti e si ridurrebbero della metà quelle dei mezzi». Secondo il Mit le imbarcazioni bruciano 29milioni e 700mila litri di carburante all'anno in uno specchio acqueo di 30 km2.

Mentre i veicoli in transito sono più di 3milioni all'anno, un traffico superiore al traforo del Monte Bianco, con inevitabili conseguenze sulla salute dei cittadini di Messina. Dall'aumento dell'incidenza di tumori e malattie respiratorie all'inquinamento acustico.

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