Così Renzi vuol far cassa sulle frequenze radiotv

Che al governo servano soldi è ormai assodato. Ma tra le opzioni allo studio di Palazzo Chigi ora spunta anche un modo per far cassa con la televisione.

Come racconta La Stampa, infatti, in vista della legge di Stabilità Renzi starebbe pensando di aprire una nuova asta di frequenze radiotelevisive. In vendita dovrebbero finire le frequenze comprese tra 3,6 e 3,8 gigahertz, quelle che dovrebbero servire a ptenziare la rete 4G soprattutto nelle aree urbane. Un modo - già tentato invano lo scorso anno quando l'asta saltò - per recuperare tra i 700 milioni e il miliardo di euro. Tanto, ma non abbastanza per coprire tutta la manovra che dovrebbe aggirarsi tra i 23 e i 27 miliardi di euro.

Intanto si lavora ai pacchetti che riguardano il rilancio degli investimenti e le pensioni, oltre a sgravi per le imprese e ritocco ai contratti della pubblica amministrazione.

Riuscirà il governo a trovare i soldi - compresi quelli per la ricostruzione post sisma - mantenendo la promessa di tagliare le tasse? Per ora si punta a revisione della spesa (5-6 miliardi), rientro dei capitali (2-2,5 miliardi), piccoli aggiustamenti in campo fiscale (da 600 milioni a un miliardo) e lotta all'evasione. Basteranno?