Cosa succede se Grillo va in tournée mondiale

Il Movimento resterebbe senza guida ed esploderebbe. Perché Beppe è insostituibile

Cosa succede se Grillo va in tournée mondiale

Che cosa succederà quando Grillo se ne andrà per la sua lunga tournée in giro per il mondo? Se il Cinque Stelle fosse un normale movimento formato da un capo e dai suoi seguaci, non succederebbe niente. Il capo, anche quando è lontano, si tiene in contatto con i suoi dirigenti, con i suoi deputati e senatori e, quando torna, tutto è come prima. Ma il Cinque stelle e un movimento ideologico. Secondo la sua ideologia il Parlamento e il governo sono delle istituzioni superate che un giorno verranno abolite. Saranno i cittadini stessi a governare il Paese attraverso Internet. Nell'attesa di realizzare per tutti la democrazia diretta, il Movimento la applica fra i suoi iscritti, sul Web. È il Web che indica i deputati e i senatori da eleggere e questi, una volta eletti, non sono i rappresentanti del popolo italiano, ma soltanto i portavoce degli iscritti al Web.

Negli altri partiti i deputati e i senatori si occupano dei loro collegi elettorali, votano le leggi che vogliono e scelgono il presidente della Repubblica che preferiscono. Nel movimento Cinque Stelle non possono farlo. Devono chiedere al Web, in realtà chiederlo a Grillo che, come Guida Suprema, è l'unico che può dare la parola al Web sul suo blog. Se Grillo se ne va in tournée e smette di scrivere il suo blog, i militanti non hanno più voce. Potrebbero cercare di farsi sentire in altro modo e non è detto che siano tutti d'accordo sul come. Contemporaneamente, i deputati e i senatori si troverebbero senza guida ideologica e dovrebbero prendere decisioni in autonomia. Quelli più integralisti andrebbero in crisi come è già successo a Vacciano, che si è dimesso da deputato ed è rimasto nel Movimento. Altri invece prenderebbero le decisioni politiche che vogliono, come ha fatto Currò.

È questo il motivo per cui Grillo ha creato un direttorio che supplisca alla sua assenza e faccia da raccordo fra i militanti del Web e i

parlamentari. Poi restano sempre Casaleggio e suo figlio. Ma lo studio dei movimenti ci dice che un capo carismatico onnipotente non è sostituibile, ed è perciò inevitabile che le dispute ideologiche e politiche diventino più aspre.

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