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Da Costanzo alla stampa Usa Raggi colleziona solo critiche

Il «New York Times»: «A Roma ormai ci sono rifiuti ovunque Dopo undici mesi la sindaca M5S non ha fatto quasi nulla»

Da Costanzo alla stampa Usa Raggi colleziona solo critiche

L'operazione «Salvate il soldato Virginia» si sta facendo di ora in ora più difficile. E Beppe Grillo stavolta non sembra intenzionato a calare sul Campidoglio, per coprire la sua sindaca sul caos rifiuti. Persino il blog ieri taceva su Roma (e su Palermo) e divagava: «Serve un ministero per il Turismo», era la notizia del giorno.

Non c'è solo Matteo Renzi ad accusarla: c'è il New York Times che le dà un colpo mortale («Non ha fatto niente»); c'è Maurizio Costanzo che la bolla come «incapace»; c'è la sua ex assessora Muraro che la liquida come «incompetente». C'è Luigi Di Maio che, nel tentativo di difenderla spiegando che a Roma va tutto bene e si vede solo «qualche cassonetto pieno», si prende una raffica di «buuuuuh» dalla platea di Di Martedì. E il tentativo di contrattacco del sindaco, che martedì sera è andata da Bruno Vespa a Porta a Porta per difendersi, è finito male: incalzata da un conduttore meno benevolo di quelli cui è stata abituata, la sindaca ha annaspato, tentando di negare ogni responsabilità («È colpa della Regione! Del governo! Del Pd!») ed è andata in tilt, esibendo la «mappa delle criticità» di Roma ma tenendola a lungo capovolta davanti alle telecamere. Un boomerang, insomma.

Ieri la sindaca è tornata alla carica: «I cittadini hanno ragione, i rifiuti in strada sono vergognosi», tuona su Facebook. «Per questo stiamo lavorando senza sosta», assicura. Per poi dire che comunque i grillini sono contrari a «nuove discariche e inceneritori», e prendersela di nuovo con il presidente della Regione Lazio: «Sblocchi le autorizzazioni sulla sua scrivania!». «Ma autorizzazioni di che, visto che dal Comune non ci è mai arrivata alcuna richiesta relativa di nuovi impianti?», replica Nicola Zingaretti. E il ministro dell'Ambiente Galletti boccia senza appello la giunta di Roma: «Il suo piano per i rifiuti ha obiettivi ambiziosi ma non fornisce soluzioni». Intervistato da Radio Cusano Campus, il romanissimo Maurizio Costanzo usa il sarcasmo per attaccare la Raggi: «La sindaca è talmente incapace che i topi si sono messi d'accordo tra di loro e puliscono la città». Virginia grida al sabotaggio? «Quando si parla di sabotaggi vuol dire che non si è fatto qualcosa. Anche la stampa non la prende più sul serio perché ne ha visto l'inconcludenza». Da oltreoceano invece arriva l'affondo di uno dei più autorevoli quotidiani statunitensi. Che della Capitale italiana offre un'immagine devastante, destinata a pesare in futuro sulla reputazione internazionale e sul turismo: «A Roma ci sono rifiuti quasi ovunque. La situazione è peggiore del solito e più deprimente che mai, perché i romani hanno eletto lo scorso anno un giovane sindaco di un nuovo e giovane partito politico che si era impegnato a cambiare le cose. Quasi 11 mesi dopo, non ha fatto quasi nulla», si legge nell'editoriale del New York Times. E se non bastasse l'immondizia, infierisce, ci sono «la profusione di venditori ambulanti senza licenza nelle strade. Gli irregolari trasporti pubblici. La corsa a ostacolo delle auto parcheggiate dove non dovrebbero essere parcheggiate».

Intanto, in un'intervista a Repubblica, l'ex assessore Paola Muraro assesta un altro colpo a Virginia e alla sua confusa giunta: «Si

sapeva da mesi che Roma sarebbe andata in emergenza, ma purtroppo non è stato fatto niente. Colpa di una classe dirigente improvvisata, che non conosce la città». Insomma, tra un cassonetto e l'altro, a Roma piove sul bagnato.

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