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Conte teme il televoto. Ma abbandona il gioco ​sperando nel ripescaggio

Chiusa per bassi consensi la seconda edizione del governo del Gf con Giuseppe Conte, che ora spera di rientrare a Palazzo Chigi senza passare dal televoto

Conte teme il televoto. Ma abbandona il gioco ​sperando nel ripescaggio

Da quando è a capo dell'esecutivo, Giuseppe Conte, con la regia del fidato Rocco Casalino, ha trasformato Palazzo Chigi nella succursale del palastudio del Grande Fratello di Cinecittà: hashtag #GfPc. Poco più di 10 chilometri separano la storica location di Piazza Colonna dagli studi televisivi nei pressi della Tuscolana e infatti qualcuno già sperava in un cross-over. E ieri sarebbe stata la giornata perfetta. Nel pomeriggio il premier aveva annunciato la salita al Colle per le 20 e alle 21.40 era in programma la nuova puntata del Grande Fratello Vip. Giuseppe Conte sarebbe potuto entrare nella Casa per prendere il posto di uno qualunque dei concorrenti, da Tommaso Zorzi a Maria Teresa Ruta, che gli avrebbero dato il cambio a Palazzo Chigi.

Ma "al Grande Fratello niente è come sembra", recitava un tormentone del reality di qualche anno fa, che lo spin-off di Palazzo Chigi ha fatto suo per provare a rilanciare gli ascolti, ormai in caduta libera e tutti in Italia sanno che lo share è importante, altrimenti crollano gli investimenti e mancano i budget. I "raagaaaazziiiii" di Palazzo Chigi soffrono la concorrenza, il divario è sempre più ampio. Giorno dopo giorno si è registrato un calo nel gradimento, e gli autori le hanno provate tutte per evitare di chiudere in anticipo la seconda edizione del #GfPc. E così, le dimissioni sono state annunciate ieri ma poi rinviate a oggi. Il motivo? Non è chiaro. Però alle 20 il Grande Fratello di Palazzo Chigi sarebbe andato in sovrapposizione con le edizioni dei telegiornali, che avrebbero ulteriormente abbassato lo share. Meglio annunciarlo con largo anticipo così da creare suspense e nel frattempo costruire il coup de théâtre di questa mattina, che alla fine nemmeno c'è stato. Forse ieri Casalino e Conte erano troppo impegnati a guardare Canale5 per scoprire il meccanismo con il quale il Grande Fratello Vip avrebbe decretato il primo finalista della 5 edizione per poi prenderne spunto.

D'altronde, questa strategia nei mesi scorsi ha funzionato. La prima edizione del #GfPc è stato il programma più atteso dagli italiani da marzo a maggio. Per 8 settimane gli appuntamenti con Giuseppe Conte hanno scandito la permanenza forzata in casa degli italiani. Trepidazione, ansia e un pizzico di paura erano i sentimenti provati dagli italiani durante quei mesi durante i quali le parti erano invertite. Speravamo di ricevere la nomination di Giuseppe Conte per lasciare la Casa, vedevamo Alfonso Signorini liberare man mano gli inquilini di Cinecittà mentre Giuseppe Conte continuava a prolungare la nostra reclusione (non retribuita). Però lo share del #GfPc cresceva e Rocco Casalino gioiva ogni mattina alle 10 nel leggere i dati.

La seconda edizione è partita con l'enfasi dei risultati della prima ma i protagonisti del #GfPc non sono riusciti a consolidare i consensi nel corso dell'estate, anzi, li hanno dilapidati con dichiarazioni e azioni discutibili ("Non ce l'hanno un amico questi?", direbbe Luca Bizzarri). Giuseppe Conte ha scampato la nomination in più occasioni nel corso degli ultimi mesi e in un modo o nell'altro è riuscito a mangiare il panettone. Ma i reality sono ricchi di colpi di scena e così la nomination definitiva per Giuseppe Conte è arrivata da uno dei suoi alleati al #GfPc. Se ci fosse stato il televoto sarebbe uscito con una percentuale bulgara già martedì scorso, numeri da far impallidire anche l'1% di Mario Ermito. Ma fortunatamente per lui il suo destino non è legato al voto del pubblico.

Il verdetto per lui è stato favorevole in Senato ma non così tanto come si aspettava. Ecco, quindi, che nella testa di Giuseppe Conte si sono accavallati i pensieri. Troppo pochi i voti in suo favore ottenuti con la fiducia. Lo scoglio della relazione di Bonafede non sarebbe stato superato e a quel punto sarebbe stato definitivamente eliminato dal Grande Fratello di Palazzo Chigi. Ma i lunedì trascorsi davanti alla tv con Rocco Casalino, gli hanno dato l'idea geniale. Il suo consenso è basso, sia dentro Palazzo Chigi che fuori, quindi ha deciso di presentarsi dal "conduttore" Sergio Mattarella per dirgli che ha deciso di abbandonare il reality, sperando di ricevere il biglietto di ritorno giusto per rientrare a Palazzo Chigi per la terza edizione del #GfPc, così da cercare di farsi nuovi alleati per evitare nuove, devastanti, nomination.

L'importante per Conte è non dover passare dal televoto, perché sa che in quel caso non avrebbe speranze.

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