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Il crollo del Pil fa paura ma il governo cincischia sul minibonus vacanze

Istat e Bankitalia: "Crisi senza precedenti" Il decreto, infarcito di misure, slitta ancora

Il crollo del Pil fa paura ma il governo cincischia sul minibonus vacanze

Una catastrofe senza precedenti. Il Pil italiano nel primo trimestre 2020, sulla base delle stime preliminari dell'Istat, è crollato del 4,7% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% in termini tendenziali. E la variazione acquisita per il 2020 è già pari a -4,9%. Anche se gli analisti si attendevano un calo lievemente superiore al 5 per cento, il dato è drammatico perché, spiega l'istituto di statistica, «segna un calo marcato e diffuso a tutte le attività economiche, particolarmente rilevante per l'industria e il terziario: si tratta di una flessione di una entità mai registrata dal primo trimestre del 1995».

L'inflazione di aprile, seppur a zero, ha mostrato un incremento dei prezzi del carrello della spesa (+2,6% annuo), mentre il calo del tasso di disoccupazione a marzo (8,4% dal 9,3% di febbraio) è legato all'incremento di 301mila unità degli inattivi, rimasti a casa senza cercar lavoro per ovvi motivi. Poiché i cassintegrati sono censiti come occupati, lo scenario è apocalittico: produzione ferma, gente senza lavoro e inflazione dei beni di prima necessità.

Il Rapporto sulla stabilità finanziaria di Bankitalia ha confermato lo scenario macroeconomico già descritto in questi giorni nelle audizioni parlamentari aggiungendo tre altri elementi: la debolezza del sistema produttivo, dall'altro la vulnerabilità delle famiglie che hanno perso 140 miliardi di ricchezza finanziaria e, infine, l'allarme sui bilanci bancari che, sebbene rafforzati rispetto al 2011, rischiano di risentire di una nuova ondata di crediti in sofferenza con la spirale negativa del credit crunch che si è già innescata. Di qui la lode alla Bce che, con il suo piano di acquisti, ha sopperito alle «ingenti vendite» di Btp degli investitori esteri.

Insomma, il richiamo di Istat e Via Nazionale è chiaro: anche se il debito italiano è sostenibile, servono interventi decisi per evitare uno scenario da Troika. Purtroppo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri sono impantanati nella messa punta del dl aprile che, nel frattempo, è diventato decreto maggio e potrebbe sdoppiarsi in due provvedimenti.

Ieri il premier ha anticipato alla Camera alcuni contenuti. Confermati i 25 miliardi per il sostegno al reddito (cassa integrazione, bonus autonomi, Naspi per colf e badanti e reddito di emergenza) e lo sblocco di 12 miliardi di debiti della pa. «Il governo studia uno schema per risorse a fondo perduto per le Pmi», ha detto Conte. Secondo quanto si apprende, si tratterebbe di contributi fino a 5mila euro per le imprese con massimo 10 dipendenti. È prevista, inoltre, la proroga al 2022 di Industria 4.0, cioè del credito d'imposta per le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, in ricerca e in formazione.

Per incentivare la ripresa si pensa di potenziare le detrazioni per gli interventi di efficientamento energetico e antisismico «con sconti pari al costo pressoché totale degli interventi fatti» (addirittura il 120% fino a 48mila euro per il solare fotovoltaico sui tetti).Nuovi bonus anche per l'acquisto di auto non meno inquinanti.

In arrivo, infine, un potenziamento degli interventi anti-morosità (contributi pari al 70% dell'affitto per 6 mesi) e una detrazione Irpef fino a 170 euro per chi ha redditi fino a 26mila euro e trascorre le vacanze in Italia (costo 1,2 miliardi).

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