Dalle feste in spiaggia ai turisti negli alberghi. La stagione? È già partita

Veneto, Romagna, Liguria e Salento: a marzo è un successo di arrivi. E a Pasqua sarà boom

Dalle feste in spiaggia ai turisti negli alberghi. La stagione? È già partita

L'estate arriva sempre prima. Non solo per il clima. Voglia d'estate, di caldo, di sole, voglia perfino dell'afa. E saranno queste temperature in rialzo, ma è appena finito febbraio e già gli alberghi delle località balneari iniziano ad aprire, i chioschi sulla spiaggia richiamano i turisti e la gente si tuffa nei primi aperitivi.

In testa il Veneto che ha già iniziato, ancora due settimane fa quando le temperature non erano di 20 gradi come l'altro giorno, ma ancora di 7. E a Jesolo già si registrano i primi aperitivi in spiaggia con tanto di pienone.

«Un Veneto costantemente in crescita dice Marco Michielli, presidente di Federalberghi Veneto basti pensare che l'anno scorso nelle spiagge abbiamo avuto 30 milioni circa di presenze».

A Riccione invece non hanno mai smesso di vivere l'estate. Per l'iniziativa il «mare d'inverno» la Spiaggia del sole 86-87 ha tenuto aperto anche con il gelo e quindi lettini, plaid, docce calde e vin brulè. Alcuni alberghi, invece, per il weekend dell'8 marzo si stanno preparando al tutto esaurito. Anche la Riviera Romagnola è pronta: il Carnaby Club di Rimini la discoteca a tre piani più festosa della Riviera si sta attrezzando per Pasqua. E anche la Liguria, dopo il crollo del Ponte Morandi, ha voglia che questa estate sia diversa, e riparte alla grande. Mercoledì scorso ha presentato il piano di promozione turistica per un 2019 a tutto turismo. Il trend di prenotazioni è in crescita. L'assessore regionale al Turismo Gianni Berrino fa sapere che a Finale Ligure, tra Pasqua e il 25 Aprile, le prenotazioni superano il 75%.

In testa le Cinque Terre che si preparano al tutto esaurito. A San Bartolomeo al Mare invece in provincia di Imperia le spiagge riapriranno il 20 aprile ma qualche famiglia in albergo, che porta i bimbi in passeggiata al mare, c'è già. E quindi si corre, si corre con le ruspe per spianare la sabbia, per cercare di aprire anche prima. Poi è la volta del Salento. Anche qui alcuni hotel sono già aperti e le prenotazioni, fa sapere Marco Carra, di Salento.it, sono salite del 20% rispetto all'anno scorso. Molte conferme di chi è stato nella penisola salentina e quest'anno vuole tornarci. Anche a Taormina l'hotel Villa Carlotta ha riaperto ieri primo marzo «pronti per una nuova, straordinaria stagione».

Nelle Marche gli chalet sulla spiaggia riapriranno ad aprile. Poi da qui sarà un'esplosione di colori, feste, sagre e sapori. «I dati Istat dell'altro giorno dice il direttore generale di Federalberghi nazionale, Alessandro Nucara - evidenziano che il 2018 non è stato straordinario, ma positivo con un fatturato del +2,2% degli esercizi ricettivi in Italia. Per 21, 22 miliardi l'anno per gli alberghi». Cosa diversa dal 2017, anno decisamente positivo per il turismo mondiale, secondo il Datatur di Federalberghi: gli arrivi internazionali nel mondo sono stati 1.322 milioni, con un incremento del 6,7% rispetto al 2016, il più alto registrato negli ultimi sette anni. Un exploit della domanda turistica anche per l'Italia.

«Ora è presto per delle stime dice Nucara siamo sotto gli anni precedenti ma con un boom di prenotazioni a Pasqua. Ci sono ancora le settimane bianche e il super ponte da Pasqua al 1.

Maggio fa sì che ci si concentri di più qui, che non sulla vacanza estiva. Il trend consolidato poi è il last minute. Con la recessione prevale il week end e se aumenta l'incertezza si rinviano le decisioni di acquisto».

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