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Dana Lauriola (No Tav): "Ci siamo sbagliati, M5S bugiardi"

Dana Lauriola, leader del Movimento No Tav, attacca:"Noi possiamo marciare a testa alta, i 5Stelle no. Loro sono solo una farsa, ci siamo sbagliati”

Dana Lauriola (No Tav): "Ci siamo sbagliati, M5S bugiardi"

"Noi possiamo marciare a testa alta, i 5Stelle no. Loro sono solo una farsa, ci siamo sbagliati”. Dana Lauriola, leader del Movimento No Tav intervistata dall'HuffPost, appare delusa dai grillini ma intenzionata a non lasciarsi intimidire da Matteo Salvini.

“Il Viminale ci minaccia, ma noi non siamo preoccupati. Siamo in migliaia ad essere sotto processo. Come sempre si cerca di creare attorno a noi un’immagine di nemico pubblico", spiega l'attivista No Tav che assicura che quella in programma per domani “sarà solo una manifestazione pacifica". E aggiunge:"Se qualcuno al Viminale è preoccupato non può che farci piacere perché in questo momento non sentiamo di dover rispondere a chi militarizza questo territorio". Per quanto riguarda i pentastellati, Lauriola esprime tutta la sua più profonda amarezza: “Avevano detto che con loro al governo la Tav non si sarebbe realizzata e che avrebbero aperto il Parlamento come una scatoletta di tonno. Adesso abbiamo il premier Conte che dice che l’opera si farà e il Movimento 5 Stelle che presenta un atto parlamentare che sarà bocciato. È una farsa. Sono bugiardi”. Un'amarezza dettata dal fatto che, all'interno del movimento No Tav, ci tantissimi elettori e attivisti M5S: "Il Movimento non ha determinato un cambiamento. Di sicuro hanno deciso di rinunciare a uno dei loro capisaldi. Molta gente ci crede, si è informata, ha studiato conosce noi e per loro è impensabile e tutto ciò ha dell’incredibile ma è un problema del Movimento 5 Stelle", attacca Lauriola. E ancora: "Ci avevano detto che avrebbero bloccato non che avrebbero portato il discorso in Parlamento. È una farsa”. Secondo la leader dei No Tav che l'opera sarebbe andata avanti era chiaro giàdal momento in cui è nata l'alleanza con la Lega: "Si è capito nel momento in cui loro avrebbero potuto imporre delle decisioni invece se le sono fatte imporre. Pensavamo che con il Movimento 5 Stelle qualcuno ci chiedesse scusa per ciò che ci hanno fatto in questi anni di processi e intimidazioni.

E invece ci sbagliavamo”.

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