Cronache

De Benedetti si scaglia contro il "Sole 24 Ore": censurata mia intervista

Il racconto dell'Ingegnere: "Ho chiesto spiegazioni senza risposta. Confindustria sfiora l'eversività"

De Benedetti si scaglia contro il "Sole 24 Ore": censurata mia intervista

Carlo De Benedetti contro Confindustria. In generale contro i toni di Confindustria. E in particolare contro il giornale che è la voce di Confindustria, Il Sole 24 Ore, che, a suo dire, avrebbe censurato una sua intervista, peraltro su un tema che nulla aveva a che fare con le proteste del mondo dell'industria contro il governo, visto che parlava del suo nuovo giornale, Domani.

L'attacco dell'Ingegnere è arrivato ieri in tv, su La7. Ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, De Benedetti è andato giù duro: «Non condivido - ha detto - i toni usati da Confindustria, certe dichiarazioni sfiorano l'eversività. Tra l'altro, qualche giorno fa ho fatto un'intervista per il Sole 24 Ore. Il giorno successivo è uscito un editoriale del direttore di Domani Stefano Feltri in cui criticava il presidente di Confindustria Bonomi. A quel punto, ho scoperto che la mia intervista al Sole è stata cancellata». Non solo. «Ho anche scritto al direttore Tamburini per chiedere spiegazioni, ma non ho mai ricevuto alcuna risposta. Hanno censurato un'intervista che non parlava nemmeno di Confindustria ma solo del mio nuovo giornale».

Fin qui il racconto, ieri, in tv. De Benedetti ha criticato con forza anche gli Stati generali del premier Conte, appena conclusi: «Non vedo - ha detto ancora De Benedetti - perché l'Italia e il governo debbano essere più forti dopo gli Stati Generali, la kermesse è stata una passerella per la gloria di Conte e di Casalino, un'assoluta perdita di tempo. Abbassare l'Iva è una sciocchezza, 10 miliardi sono un'inezia ma danno un segno che l'Italia anziché pensare di mettere mano ai propri conti, dà una mancia. Su Conte non ho un'opinione, non ho nessuna prevenzione ma penso sia una persona senza una visione. Non hanno un progetto per il Paese. A settembre - ha aggiunto - si risolverà tutto con mance e polizia, un po' di ordine pubblico e un po' di modesti regali». Secondo l'imprenditore, «per risolvere problema delle disuguaglianze sociali ci vuole una patrimoniale annuale come fa la Svizzera, dove non ci sono pericolosi comunisti».

La nascita di Domani, la nuova avventura editoriale di De Benedetti dopo Repubblica, è stata annunciata ai primi di maggio. Direttore è Stefano Feltri, e il giornale si colloca espressamente come competitor di Repubblica.

L'Ingegnere è azionista unico, presidente della società «Editoriale Domani Spa» che è stata costituita ad hoc, è l'ex tesoriere del Pd Luigi Zanda.

Commenti