nostro inviato a Giovinazzo (Ba)
Non è più tempo di vacche grasse. E così, in tempi di recessione economica ed elettorale il movimento giovanile di Forza Italia, guidato da Annagrazia Calabria, decide di ripartire da chi ci crede davvero, dai tanti ragazzi accorsi al Campus di Giovinazzo a proprie spese, aggrappati ai loro valori e a tante storie di amicizia e di militanza.
«Tanti di coloro che si sono avvicinati al Pdl e a Forza Italia si sono persi attraverso salti troppo veloci a cariche di primo piano. Hanno pensato che la politica potesse rappresentare un trampolino per finire in Parlamento, si sono illusi che fosse cooptazione. Oggi restano coloro che ci credono davvero», dice Andrea Volpi, uno degli organizzatori, salutando i ragazzi. E come dimostrano i numeri, di ragazzi ne sono restati parecchi visto che rispetto alla scorsa edizione c'è stato un aumento di adesioni.
«Everest 2014 è stata un'occasione per dare ai giovani visibilità e protagonismo» dice il vicecoordinatore provinciale, Domenico Damascelli. «È stata una bella soddisfazione avere qui 500 ragazzi, forti del loro desiderio di impegno civico. Rispetto allo scorso anno, con la fuoriuscita dei ragazzi di Scopelliti avevamo il timore di non ripetere gli stessi numeri. Invece siamo riusciti addirittura ad aumentarli».
«Ce ne dicono tante» aggiunge Maria Tripodi, altro instancabile «motore» della manifestazione, «ma alla fine se qui si ritrovano tanti ragazzi che si pagano viaggio e soggiorno per ritrovarsi a parlare di politica è perché c'è una passione vera, ci sono valori reali, trasmessi dal nostro unico leader Silvio Berlusconi che ci è sempre stato vicino e ci ha insegnato, anche sulla sua pelle, come la libertà sia respiro, sostanza e condizione della nostra esistenza».
Il problema ora è rafforzare questa rete. «Sarebbe bello organizzare una winter session » dice Alessandra Pontecorvo, responsabile segreteria organizzativa. «Ma non è facile chiedere un altro sacrificio economico ai ragazzi. Si lavorerà su eventi territoriali e sui social network , proiettandoci già verso Everest 2015». «Il movimento ha dimostrato che c'è e ha voglia di confrontarsi con il partito» aggiunge Vittorio Guastamacchia. «Dobbiamo rimboccarci le maniche, non esaurire la spinta propulsiva e caricarci per la prossima scalata». Naturalmente devono arrivare anche suggerimenti sulla linea politica. Volpi, ad esempio, invita il movimento giovanile a fare da pungolo al partito per una opposizione più incisiva al governo. E Federica De Benedetto, la giovane più votata alle Europee, invita a rafforzare il legame con il territorio. «È importante che la parola sia data a chi si impegna davvero a livello locale e dimostra di vivere la politica come passione e missione, senza illudersi che possa rappresentare una scorciatoia verso una occupazione ben retribuita». Non ci sono toni affilati neppure verso gli ex alleati. C'è grande rispetto verso i «colleghi» di Fratelli d'Italia che si apprestano a organizzare la Festa di Atreju. «È gente che crede in valori importanti, esattamente come noi» dice Volpi. «Siamo cresciuti insieme e a noi dispiace questa divisione».
Uno scambio di cortesie testimoniato anche dal tweet di auguri inviato dal consigliere toscano di Fdi, Giovanni Donzelli. Discorso diverso per Ncd. «Quella di Fratelli d'Italia è stata una scelta ideale» chiosa Maria Tripodi, «quella di Ncd una scelta di poltrone che ha tradito il mandato degli elettori».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.