Prima di blindare la Campania per fermare il «pericolo» che arriva dal Nord, il Governatore campano Vincenzo De Luca dovrebbe dare una stretta ai controlli in casa sua. A pochi chilometri da Napoli, ieri, è andato in scena un funerale che ha seppellito anche il buon senso. Siamo a Saviano, comune del Nolano, provincia di Napoli. In strada, tra due ali di folla c'è un carro funebre fermo, davanti al mezzo tre mucchi di palloncini tricolori. Ci sono pure i rappresentanti delle forze dell'ordine, presenti in buon numero e impassibili di fronte a questa massiccia manifestazione di affetto della cittadinanza, che partecipa compatta alle esequie del proprio sindaco.
Ma è davvero difficile pensare che Carmine Sommese, primo cittadino di Saviano, scomparso venerdì a 66 anni dopo essere stato contagiato dal Coronavirus, sarebbe compiaciuto di quanto è avvenuto ieri sul corso principale del paese che ha amministrato per un ventennio, dal 1993 al 2005 e dal 2012 fino alla sua scomparsa. I funerali, come è noto, sotto Covid19 sono vietati. E l'ex consigliere regionale di Fi Sommese, oltre a fare il sindaco, era un chirurgo. Lavorava all'ospedale di Nola, il Santa Maria la Pietà, e forse chissà - proprio lì si era ammalato esattamente un mese fa. L'aveva raccontato lui stesso, su Facebook, raccomandandosi con i concittadini: «Nell'interesse di tutti, vi invito ancora una volta a restare in casa, rispettando rigorosamente e con senso di responsabilità, tutte le misure adottate per la prevenzione ed il controllo della diffusione del coronavirus». A quanto pare, nessuno l'ha ascoltato. E la folla che si è stretta letteralmente nel modo meno opportuno intorno alla sua bara per dare l'ultimo saluto a Sommese è un'immagine che stride con le parole e con l'impegno dei sindaci, che sul territorio si impegnano quotidianamente a far rispettare le regole di distanzialmento sociale. Ma il #scendoinstrada di Saviano, soprattutto, stride con le affermazioni da sceriffo di De Luca. Che di fronte all'ipotesi del riavvio delle attività produttive delle regioni del Nord, ha minacciato di chiudere le frontiere campane. E che pure, ieri, sui suoi profili social ha sorvolato su quanto accaduto nel cuore della sua regione. Non così molti cittadini campani, che hanno commentato i post di De Luca chiedendo quali provvedimenti verranno presi per il funerale proibito, oltre che per forze dell'ordine e polizia municipale che avrebbero, secondo i testimoni, preso parte alle esequie. Molti chiedono la quarantena obbligatoria per il comune, e tra chi si indigna c'è anche Francesco Barbato, ex deputato Idv e ora sindaco di Camposano, a 10 chilometri da Saviano, che tira in ballo proprio De Luca: «L'assembramento dei cittadini a Saviano per la morte di Sommese è il modo peggiore per dare l'ultimo saluto al primo cittadino e medico morto in trincea per salvare vite umane. Intervenga subito il presidente De Luca».
Moglie e figlie del sindaco Sommese avevano provato a scongiurare quanto accaduto, appellandosi sui social «ad essere accorti ed evitare, seppur spinti dall'affetto, assembramenti». In serata la precisazione di De Luca: «A Saviano sono state violate in maniera grave le disposizioni di legge. Ho già parlato con il prefetto e adotteremo le misure opportune».
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