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De Luca:"Feste di laurea? Mando i carabinieri col lanciafiamme"

Il governatore Vincenzo De Luca ha invitato i suoi concittadini a essere rigorosi perché "più facciamo gli imbecilli, più questo calvario durerà mesi"

De Luca:"Feste di laurea? Mando i carabinieri col lanciafiamme"

Nuova invettiva del presidente Vincenzo De Luca per contenere la diffusione del coronavirus in Campania. Il governatore, nel corso della sua consueta diretta Facebook, invita i suoi concittadini a essere rigorosi perché "più facciamo gli imbecilli, più questo calvario durerà mesi".

De Luca ammonisce soprattutto i giovani:"Mi arrivano notizie secondo cui qualcuno vorrebbe organizzare la festa di laurea. Manderemo i carabinieri con il lanciafiamme. Ma quale festa di laurea? Fatela tra due, tre, quattro mesi". Il presidente campano ricorda quanto successo dieci giorni fa quando, nonostante fosse già stata decisa la chiusura dei locali, per le strade imperversava la movida dei giovani"tutti allegri, ammucchiati l’uno sull’altro, magari dopo aver bevuto dallo stesso bicchiere". Molti di questi giovani che hanno vissuto "all’insegna del ‘chi vuol essere lieto sia, di doman non c’è certezza’", ora "se ne sono andati lietamente in ospedale. E hanno mandato lietamente in ospedale genitori e nonni". De Luca, ha attaccato il governo per non aver voluto adottare la linea dura che è in vigore in Campania dove, già da due settimane, è proibito fare sport all'aperto. Ma non mancano neppure le critiche verso quei cattolici, come i neocatecumenali, che hanno organizzato raduni religiosi e costringendo così a mettere in quarantena un'intera zona della Regione. "Queste non sono manifestazioni di spiritualità, ma sono manifestazioni di imbecillità. Chiaro?", ha detto ribadendo che sono vietate anche le feste per le Prime Comunioni e le Cresime. E ha rincarato la dose: "Qualcuno, di fronte alle nostre ordinanze, ha fatto ricorso al Tar, che però ha dato ragione alla Campania. Quindi, quei comportamenti sono vietati".

De Luca, infine, anche questa mattina, ha invitato l'esecutivo giallorosso guidato da Giuseppe Conte ad assumere"misure drastiche per evitare o controllare l'arrivo di cittadini da regioni e Paesi in cui il contagio è già elevato". Un ennesimo ritorno di fuorisede andrebbe ad aggravare la situazione, visto "il pericolo eccezionale che può derivare da spostamenti incontrollati che si andrebbero a sommare a quelli delle settimane scorse".

Nuovi flussi "renderebbero davvero ingovernabile la situazione in Campania", ha concluso De Luca auspicando che il governo apra "un confronto di merito" in merito a "questa nuova grave emergenza che si profila".

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