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De Magistris: "Mi candido alla guida del Paese per battere il salvinismo"

Il sindaco di Napoli ha rivelato che fonderà "una coalizione civica nazionale per governare, non per stare all'opposizione"

De Magistris: "Mi candido alla guida del Paese per battere il salvinismo"

In attesa del voto in Senato relativo alla calendarizzazione della mozione di sfiducia presentata dalla Lega nei confronti di Giuseppe Conte, iniziano ad emergere i primi profili che potrebbero prendere il posto dell'attuale presidente del Consiglio. Tra questi si è palesato Luigi de Magistris, che ha dichiarato di presentarsi alla guida di palazzo Chigi: "Nel momento in cui il presidente della Repubblica dovesse decidere di sciogliere le Camere e ritenere questa esperienza parlamentare finita, perché non c'è più una maggioranza, un minuto dopo io sarò candidato alla guida del Paese insieme con altri".

Coalizione civica nazionale

Il sindaco di Napoli ha ribadito la volontà di fondare "una coalizione civica nazionale per governare, non per stare all'opposizione, non è per un'esperienza di rappresentanza o di tribuna". L'intento del primo cittadino non è quello di "una leadership solipsistica, nè di un percorso individualistico, ma di una persona che con la sua storia si mette a disposizione del Paese".

L'ex pm ha confermato di essersi messo già a lavoro "per costruire una rete di convergenze collettive e individuali necessaria per battere il salvinismo imperante che rischia di portare l'Italia nel baratro dell'oscurantismo e dell'autoritarismo e alla disgregazione dell'architrave costituzionale e anche per contrastare operazioni di revisionismo e minestre riscaldate già viste".

De Magistris ha infine detto la sua per quanto riguarda l'ipotetico asse M5S-Pd: "Stento a credere che ci possa essere un accordo politico dopo tutto quello che si sono detti e tirati addosso. Vedremo quello che succede. Io credo che si stia lavorando per superare questa fase e non dare l'idea che sia Salvini che decide quando si sciolgono le Camere e quando si vota.

Credo che troveranno le condizioni per una maggioranza parlamentare per sostenere un governo: se poi sarà un overno istituzionale, credibile, di ampio respiro con persone autorevoli, vedremo".

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