
Successi professionali a parte, non è un gran bel periodo per Stefano De Martino ormai arcinoto e apprezzato conduttore televisivo della trasmissione di Rai 1 "Affari Tuoi". Non solo di recente, infatti, un gruppo di hacker, riuscito a penetrare nel sistema informatico delle telecamere di videosorveglianza installate nella casa romana della sua fidanzata Caroline Tronelli, ha rubato scene di vita quotidiana della coppia per poi diffonderle online su piattaforme social, ma adesso anche i soggiorni milanesi dello showman si stanno rivelando poco sicuri. Giovedì pomeriggio, in zona Bocconi, Stefano De Martino è stato scippato del proprio prezioso orologio da polso, un Patek Philippe del valore di 40mila euro, nel più classico dei metodi reso celebre proprio dai suoi conterranei, ovvero la "tecnica dello specchietto", tanto cara appunto ai rapinatori partenopei.
Erano le 18 e De Martino si trovava a bordo della sua vettura, fermo a un semaforo, quando due giovani che lo avevano affiancato in scooter, gli hanno spostato lo specchietto appunto sul lato del guidatore. L'artista 35enne, con un gesto istintivo, ha sporto il braccio per raddrizzare lo specchietto, ma è sopraggiunta subito un'altra coppia di motociclisti che, sempre su un piccolo e agilissimo scooter, dopo averlo affiancato gli hanno strappato con estrema rapidità l'orologio da polso, quindi hanno dato gas e sono fuggiti. De Martino ha subito chiamato il 112, ma rintracciare i suoi scippatori non è stato possibile, almeno per ora.
Sul caso stanno lavorando gli investigatori della sezione "Antirapine" della Squadra mobile guidati dal dirigente Alfonso Iadevaia e che vanta un gruppo di poliziotti specializzati proprio nelle rapine degli orologi e nei rapinatori, detti anche "rolexari" in gergo investigativo.
Un tempo questo tipo di reato a Milano era esclusivo monopolio dei campani, che una volta giunti sotto la Madonnina si dotavano rigorosamente di telefono monouso, affittavano auto attraverso dei prestanome, dovevano trovare un posto per dormire, non lesinando energie oltre che denaro per mettere a segno gli scippi.
Adesso a far loro concorrenza ci sonogli scippatori franco algerini, specializzati in Richard Mille, o comunque in griffe di orologi da
centinaia di migliaia di euro. Si tratta di giovani velocissimi, che aspettano e adocchiano le loro vittime fuori dai grandi alberghi del centro città, per poi accerchiarle, strappando loro l'orologio e infine fuggire a piedi.