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Decreto Sicurezza bis, Airola (M5S): "Non voterò contro il governo"

Alberto Airola, senatore NO TAV e dissidente grillino, esprime le sue perplessità sul decreto Sicurezza bis che si voterà stasera a Palazzo Madama

Decreto Sicurezza bis, Airola (M5S): "Non voterò contro il governo"

"Di sicuro non voterò contro il governo”. Alberto Airola, senatore NO TAV e dissidente grillino, intervistato dal Corriere della Sera, esprime le sue perplessità sul decreto Sicurezza bis che si voterà stasera a Palazzo Madama.

Airola, così come Elena Fattori, un'altra senatrice dissidente, potrebbe decidere di uscire dall'Aula. “Mi prendo queste ore che mancano per decidere. L’ideale sarebbe votare la fiducia al governo avendo la garanzia di poter contare su una dirigenza M5S di polso capace di riportare alcune norme nell’alveolo del rispetto dei diritti umani”, spiega il grillino "ribelle". E aggiunge: "Di sicuro non posso far cadere il governo perché ho la certezza che quello che arriverebbe dopo sarebbe molto peggio per l’Italia e gli italiani". Secondo Airola, senza questo governo, non sarebbe possibile "realizzare quello che abbiamo promesso ai cittadini". Resta il fatto che ad Airola il decreto Sicurezza bis proprio non gli piace: "In queste settimane alcune criticità sono state eliminate, qualcosa è stato rivisto, anche per il lavoro fatto in Commissione. Ma ci sono ancora aspetti che non mi convincono". Non solo. Airola insiste: "E io, per esempio, rimango fortemente contrario alla Tav e non intendo lasciare campo aperto a chi vuole farla".

Airola conferma il sì alla fiducia

Il senatore pentastellato, intervenendo per le dichiarazioni di voto, ha poi confermato di votare a favore della fisucia al governo. Le parole di Airola davanti ai colleghi senatori non sono prive di rassegnazione: "Mai come adesso, con un certo groppo nel petto, mi sovvengono le parole di Rino Formica che conoscete benissimo: 'la politica è sangue e merda', che poi illustrava propriamente dicendo che: 'la politica è, per gli uomini, il terreno di scontro più duro e spietato". L'M5S Airola sa perfettamente che questa scelta gli porterà delle critiche "da chi rappresento in Piemonte e in Val di Susa. Bene".

Ma il senatore ha ribadito: "Ho fatto i calcoli, che inevitabilmente sono anche sulla pelle delle persone, ma, considerando che siamo riusciti a depotenziarlo molto e a migliorarlo alla Camera dei deputati, in definitiva non si tratta dell'Anticristo dei decreti, ma di una manifestazione di forza del nostro contraente, la Lega, con la quale (vi dico la semplice verità) non possiamo permetterci di dividerci e dobbiamo essere compatti".

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