Coronavirus

Il decreto "zona rossa": niente tasse per 2 mesi Aiuti anche agli alberghi

Tributi sospesi per i Comuni in isolamento e per gli hotel di tutta Italia. Presto altre misure

Il decreto "zona rossa": niente tasse per 2 mesi Aiuti anche agli alberghi

I l governo Conte corre ai ripari per fronteggiare l'impatto negativo sull'economia italiana dell'emergenza Coronavirus. Il Consiglio dei ministri vara il primo decreto legge per tamponare l'effetto recessivo. «Si tratta di un primo provvedimento a cui ne seguirà un altro spiega il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - che sarà frutto del confronto con le categorie produttive, le forze sociali e le istituzioni locali soprattutto delle zone più colpite». Il decreto - continua il titolare delle Finanza - deve «risolvere tantissime questioni pratiche» come «consentire di avere più computer alla pubblica amministrazione per lo smart working». Tra le misure contenute nei 26 articoli del primo decreto, la sospensione solo fino al 30 aprile (prima bozza 6 mesi) delle bollette di luce, acqua e gas e lo stop del pagamento delle rate dei mutui, dei provvedimenti di accertamento, di adempimenti fiscali e tributari, l'innalzamento a 750 milioni di euro del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese della zona rossa direttamente colpite dal fermo di produzione. E poi la rinvio delle rate delle cartelle esattoriali nelle zone rosse. Stop fino al 30 aprile dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l'assicurazione obbligatoria. Mentre slitteranno a dopo il 31 marzo, le udienze dei procedimenti civili, amministrativi e di competenza di ogni altra giurisdizione speciale pendenti negli uffici giudiziari delle Regioni cui appartengono i Comuni della zona rossa. Ed infine sarà prorogata la validità delle tessere sanitarie in scadenza il 30 giugno. Provvedimenti ad hoc per il settore del turismo, a cominciare dalla «sospensione per tutto il settore alberghiero italiano dei pagamenti dei contributi previdenziali e delle ritenute fiscali». Il governo introduce forme di sussidio per i «17.600 lavoratori» delle zone rosse: le aziende potranno chiedere per tre mesi la Cig ordinaria con procedure semplificate. Arriverà la Cig in deroga per chi ha meno di 6 addetti (comprese le aziende agricole) e ci saranno anche indennità di 500 euro al mese, per un massimo di tre mesi (quindi massimo 1.500 euro) per collaboratori, autonomi e professionisti. Per i dipendenti pubblici non saranno conteggiati come assenze gli stop per chiusura degli uffici o per la quarantena, che dovrà essere osservata, se necessario, anche da polizia, militari e vigili del fuoco. Per le aziende del turismo, in tutta Italia, si sta preparando un pacchetto di misure, che potranno essere spalmate anche nei prossimi decreti, che vanno dalla sospensione dei versamenti di ritenute e contributi a voucher per consentire alle agenzie turistiche di rimborsare le disdette sia di alberghi sia di voli aerei. Tamponata l'emergenza si dovrà invece trovare la ricetta anti-recessione, oramai è alle porte.

L'esecutivo punta a sfruttare tutti gli spazi che potranno essere concessi da Bruxelles, - che intanto sta avviando un'analisi a livello Ue dell'impatto del Covid-19 - non solo sfruttando le regole sulla flessibilità da cui, per i più ottimisti, si potrebbero spuntare anche 4-5 miliardi.

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