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"Puzza di c... in strada": il delirio di Santori. Borghi lo gela

Per il leader delle Sardine Salvini avrebbe portato avanti la sua battaglia contro il coprifuoco "perché ha bisogno di parlare alla pancia del suo elettorato"

"Puzza di c... in strada": il delirio di Santori. Borghi lo gela

Botta e risposta fra il caposardina Mattia Santori ed il deputato della Lega Claudio Borghi: ospiti entrambi della trasmissione Piazzapulita, i due si sono scontrati sul tema del coprifuoco, questione molto dibattuta nell'ultimo periodo.

Indignato per il comportamento tenuto dal segretario del Carroccio, il redivivo Santori si è scagliato contro l'ex ministro dell'Interno, ma le sue sconclusionate osservazioni hanno lasciato a dir poco perplesso l'onorevole Borghi, che alla fine ha commentato:"Boh, deve essere, credo, troppo intelligente per me".

L'abolizione del coprifuoco

Ancora una volta a finire al centro del dibattito politico è stato il coprifuoco, misura restrittiva imposta dal governo: un provvedimento che non ha mancato di scatenare polemiche e malcontento. Col miglioramento dei dati relativi alla trasmissione del Covid-19 in Italia, la Lega aveva fin da subito proposto un alleggerimento del coprifuoco se non addirittura la sua totale abolizione, così da dare nuovamente respiro ai cittadini e far ripartire tutte quelle attività più penalizzate da esso. Matteo Salvini aveva quindi lanciato una raccolta firme per dire 'No' a tale limitazione.

L'ira di Santori

Nel corso del proprio intervento a Piazzapulita, il capo dei pesciolini furiosi non ha quindi mancato di bacchettare il leader del Carroccio per la sua iniziativa. "Chi è che spendeva 2mila euro su Facebook per dire no al coprifuoco? Il suo leader di partito, dalla sua pagina Facebook, dieci giorni fa spendeva 2mila euro per rilanciare un post ed una petizione contro il coprifuoco", ha attaccato Santori, rivolgendosi all'onorevole Borghi presente in studio. "Questo che cos'è? È un gioco delle parti. Poi io non è che critico... ma questo è uno specchietto per le allodole. Cosa vuol dire? Ma se siete al governo... Lo posso dire io 'No al coprifuoco', lo può dire Formigli, ma non lo può dire Salvini che è al governo. Salvini al governo sa benissimo che c'è un tema sanitario che impone una redistribuzione, una elasticità del coprifuoco... semplicemente anticipa perché ha bisogno di parlare alla pancia del suo elettorato esattamente come Letta ha bisogno di parlare... é il vostro lavoro... ".

Insomma, secondo il leader delle sardine la battaglia contro il coprifuoco portata avanti dalla Lega sarebbe una messa in scena imbastita a regola d'arte per intascare consensi.

La replica di Claudio Borghi non si è però fatta attendere: "Ma a lei piace il coprifuoco? Fa danni anche ai giovani... Se Salvini chiede una cosa giusta non va bene perché la propone lui? A lei il coprifuoco sembra una cosa giusta?".

"La questione coprifuoco è uno specchietto per le allodole", ha insistito Santori. "A nessuno piace il coprifuoco... Siamo 60milioni di abitanti in questo Paese che facciamo il coprifuoco. Salvini ha il diritto di fare una petizione 'No al coprifuoco', in che senso? Da che punto di vista?". "Ma come in che senso?", domanda Borghi. "Perché lo vuole togliere!". Ed è qui che sono iniziati i deliri del caposardina il quale, che ha quindi sbottato: "Quindi secondo lei nessun altro lo vorrebbe togliere? Quindi io scrivo 'Santori premier' perché dico che a me non piace la puzza di cacca nelle strade. Questo è il modo in cui voglio andare al governo? Io penso che ci sia un modo molto più intelligente e molto più consapevole per educare il proprio elettorato".

Perplesso, l'onorevole Borghi, ha infine commentanto: "Deve essere, credo, troppo intelligente per me, non riesco proprio a capire".

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