Graziano Delrio non smentisce categoricamente l'aria di una possibile crisi di governo e perciò si rivolge all'intera maggioranza. Intervistato dal Corriere della Sera, l'ex ministro delle Infrastrutture ha spiegato che "tutti i governi sono più forti se si risolvono i problemi e sono più deboli se li lasciano abbandonati a se stessi". Dunque da parte loro serve "assunzione di piena responsabilità sulla questione dell'Ilva. Taranto è l'Italia, e l'Italia ha bisogno di un governo forte che costringa Mittal a rispettare gli accordi e convinca tutto il Paese a mobilitarsi in difesa dell'industria nazionale senza la quale siamo tutti più poveri".
Lo scudo
Il capogruppo alla Camera del Partito democratico poi è entrato nello specifico della questione, dopo la notifica inviata da ArcelorMittal ai commissari straordinari: "Dobbiamo pretendere che l'azienda rispetti gli accordi presi e che non si nasconda dietro finte motivazioni, che prosegua con il piano industriale e con quello di risanamento ambientale". L'ipotesi della nazionalizzazione potrà essere presa in considerazione "se non ci sarà modo di andare avanti".
Il governo giallorosso ha sulle spalle un macigno, anche perché secondo gli italiani rappresenta il principale colpevole della situazione: "Non è pensabile che noi perdiamo la più grande acciaieria d'Europa. Lo Stato deve farsi valere con tutte le forme e tutti i mezzi". È stato poi toccato anche il tema dello scudo penale: "Io ho già detto in Aula che è stato un errore offrire questo pretesto". Ma a suo giudizio non rappresenta la vera problematica: "L'azienda già da tempo meditava di sfilarsi". E comunque all'errore fatto si può rimediare tramite "una norma di carattere generale che preveda che chi fa operazioni di risanamento ambientale non può e non deve essere perseguibile". Tuttavia all'azienda "interessa ridurre la produzione, smettere di gestire l'altoforno 2 e tagliare i lavoratori". Bisognerà però fare i conti con il Movimento 5 Stelle, assolutamente contrario allo scudo: "Io credo che non sia un problema approvare una norma del genere perché se lo fosse saremmo veramente dei pazzi, perché non si può mettere sullo stesso piano il destino di 20mila lavoratori e un emendamentino".
Alla domanda sulla complessità di governare con i grillini Delrio non ha risposto direttamente: "Guardo la sostanza e non i dettagli. La sostanza è che noi abbiamo sottoscritto un programma che dice che l'industria è parte integrante del nostro sviluppo".
Il dem infine ha avvertito chiaramenti gli alleati: "O al governo ci si sta per lavorare per la povera gente oppure il governo non ha senso. Non può vivacchiare, questo è fuori discussione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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